venerdì 29 febbraio 2008

Lisa

Ci sono persone con cui condividi momenti intensi, sogni e difficoltà. Le paure si affrontano assieme e vengono superate. Queste persone ti entrano nel profondo.
C'è stata nella mia vita più di una persona simile, tuttavia una sola è quella con cui possa dire fin'ora d'aver convissuto, con cui ci si sia salvati vicendevolmente la vita. Fu un periodo lungo e intenso, finito disastrosamente, come tutte le vicende potenti e importanti vissute col fomento della giovinezza meno esperta.
Senza dubbio è stato un periodo altamente formante per me. E' stato un incrdibile momento d'apertura e confidenza con qualcuno.
Di quella persona ho il privilegio di conoscere abbastanza. Ho anche il dovere di riconoscerle di avermi ripescato dal più profondo buio in cui mai fossi sprofondato.
Oggi quei suoi occhi devono aver brillato veramente tanto. Quel verde luminoso lo immagino scintillante di un forza senza pari: quella dei sogni. Oggi infatti ha coronato parte del suo sogno laureandosi.
Impegni e presenze mi hanno impedito di assistere, ma forse non è stato tutto negativo... eppure avrei voluto davvero poter vedere l'arrivo a quel traguardo intrapreso assieme, mano nella mano, occhi negli occhi, quando nel buio di un letto troppo piccolo per due ci confidavamo sogni e timori in un calore unico.
Non c'ero, eppure è come se potessi vederlo, quell'istante di oggi. Sono veramente felice per Lei, perchè oggi diviene realtà e quel lungo corridoio è sfociato in una finestra enorme, spalancata... e tutto quel sole, oggi, è per la Dottoressa Lisa.
CONGRATULAZIONI!!!
da notare come quel sogno fosse iniziato debitamente: vuoi e volevi salvare vite; con la mia c'eri riuscita da subito.
Con affetto.

post personale, scusate


venerdì 22 febbraio 2008

senza ritegno

Sveglia di buon mattino. Certe giornate iniziano così.

Oggi tocca a molteplici faccende da sbrigare.
Giri su giri, tutti nella speranza di far quanto prima possibile e , se possibile, più prima ancora.
Così vago per la città. Tra gli impegni la spesa.
Coop. Un posto il cui slogan non mi evoca alcuna appartenenza o assimilazione: "lacoop sei tu" dicono; "la coop sarei io?", mi domando. Direi di no: non sono un posto così affollato neanche dopo il cenone di natale o il pranzo pasquale ( e sì che Mangio in quelle occasioni!). Di mattina figuriamoci! Non vorrei altro che flemma e pace da radura primaverile tinta di alba e serenità mentre vengo invece proiettato in una folla di brontolanti iracondi dal carrello facile (e carrello dovrebbe suonarvi come grilletto)...

Cerco il mio animale guida interiore.
mentre un lombrico
mi sibila ansante
Scivola
Riapro gli occhi e me ne vago incurante per il caos da formicaio tutt'intorno.
Seguo la lista e contemporaneamente vago libero, improvvisazione anche nella spesa prestabilita. So tuttavia che arriverà il momento del dramma, del ritorno alla realtà conflittuale:
Il momento della fila alle casse.

Vago per rimandare.
Inutile quando si ha fretta.
Vado incontro al mio destino.

In fila.

Ho avuto anche fortuna: vedo ovunque almeno due carrelli a cassa, ma quella più vicina è di due carrelli vuoti. Benedetti gli anziani quando compran poca roba e la metton subito sul piano scorrevole!
Mi accodo; pimpante, non c'è che dire, perchè l'idea di essere solo in attesa che scorran via i lotti dal piano perchè sia il mio turno mi entusiasma non poco.
Già sto mentalmente pregustando di appoggiare le prime cose che il vecchio innanzi a me, senza proferire alcuna parola, mi fa un cenno col capo che intima un secco "vai via!".
Basito. Come e perchè mi sta cacciando?? Io proprio non capisc... nel cono lucente che filtra dalle vetrate intravedo Lei, soave, radiosa: la commessa che sta aprendo la cassa a fianco.
Rapido sguardo attorno: nessuno ancora ha compreso. Due ampi passi molleggiati, una via di mezzo tra un tronfio gallo cedrone ed un silenziosissimo felide in modalità stealth.
Sono alla cassa!
già appoggio le mie cose ed il rullo parte che Lei alza gli occhi e fa "Oh, No!!!"
Al mio interessamento sul problema mi viene spiegato che " ho troppi pochi soldi per i resti e devo richiudere un attimo."
Deve esser stata proprio lampante sul volto la mia delusione perché Lei, magnanima e splendida, mi sorride e dice:" Però ormai te ti faccio passare" e comincia a battere rapidissima tutti i colli in acquisto.
Una soddisfazione come solo quando ti fermano per strada i carràmba e dopo un rapido controllo ti fanno andare senza altri controlli.
Ma c'è di più:
giusto il tempo di pagare che, con un "arrivederci" che sembrava provenire da più angeliche sfere, chiude la cassa e se ne va.

Insomma,
oggi ho avuto una cassa che ha aperto solo per me.

Se non è culo senza ritegno questo?!?!!!

giovedì 21 febbraio 2008

problemi

da ieri ogni volta che provo ad accedere al blog, anche come utente generico, mi appare una finestra che richiede username e password per un sito che io non ho mai coverto.

Visto che offre l'opzione per password manager penso sia un qualche agente virale che tenta di rubare le password.
Con annulla sparisce.

Se comparisse anche a voi, annullate sempre e, abbiate la cortesia estrema di portar pazienza: sono in pieno tentativo di risoluzione!!!
Se invece il problema è mio e di Firefox meglio. Per voi...
per me significa aggiornamenti a data da destinarsi. See You Soon gente!!!

ps: ovviamente la segnalazione dei problemi e del problema è molto gradita!

A G G I O R N A M E N T O
Forse ho individuato e risolto il problema: era l'immagine in fondo che era erroneamente caricata dal web, così cambiate le limitazioni web di quello spazio era cambiata la licenza e per caricar la rosa serviva la password.
Tutto risolto!
Se il problema persiste o per altri effetti indesiderati consultare il medico (veterinario)
^__^

mercoledì 20 febbraio 2008

dedica speciale!

Visti i commenti al post precedente di Ligeia e Scacchino, non potevo esimermi dall'esaudire le pVeghieVe di una della Banda!!!

Pensato per Ligeia, il tutto è però dedicato a Scacchino in primis, poichè è doveroso fare ammenda!

Non so se terrò codesto innesto a lungo: in fondo ho un amor proprio e mi domando se un post in più possa valere un simile post nel mio blog...

Ma forse sì, perchè è comunque pregno dei significati di domenica!
Ciriciaooo

domenica 17 febbraio 2008

metti 'na sera

Poni una sera, a caso.
Dopo mesi a ipotizzare uno scherzo ad un amico blogger passi dal suo spazio. Nuovi commenti! L'ultimo poi, sembra una lenza succulenta gettata là per te!

Senza remore scrivi l'attacco: non ci pensi, segui l'intuizione, l'improvvisazione...

Poi resta solo il caso: metti una sera come tante, in cui incontri in chat i soliti amici. Due chiacchere in allegria, amenità disparate.
Ma è una sera speciale: il caso ha voluto donartela. Appena entra chi sa già il progetto basta il tempo di un "tam tam" mediatico, altri vengono conivolti in fieri.

Prende corpo un mastodontico successo ove un'ilare malvagità si scatena in esercizi di fantasia e speculazione dialettica. E' divertimento generale!!!
E' nullafacenza e massacro... è la bandasharpei che si diletta in una zingarata multimediale di spamming tra nuvole pensanti.
Raggurdevole!

Ligeia, sei un geniaccio del male, mi hai fatto tagliare!!!!
Giò, c'è bisogno di spendere parole?? Non credo: una garanzia di risate in queste cose.

Grazie ad Arres&Plenilunjo per la repentina partecipazione!

Per visionare lo storico dell'impresa da RECORD (60) andate tutti qui

Io, di mio, mi permetto con pura ossequiosità e venerazione, senza alcuna pretesa di confrontarmi con simili geny, di citarvi

Che Cos'è il genio? è fantasia, intuizione, decisione e velocità d'esecuzione...



Ecco, è stata una serata un po' così. ^___^

venerdì 15 febbraio 2008

Operazione Napalm

Penso sia ormai lampante la mia avversione per buona parte del mondo.

Rabbia e ira che ardono dinanzi a certi comportamenti, a certi soggetti. Il problema è il numero: ci sono fin troppe persone che sevizierei con cura in replica a certi atteggiamenti scorretti, furbi, ingiusti, sleali.

La pena più idonea credo sarebbe la più classica e tramandata nel nostro belpaese assoggettato ai reazionari ecclesiastici: un bel rogo. Tuttavia la modernità mi affascina da sempre.
Pertanto ritengo che il più giusto punto d'incontro tra le due sia l'adorabile Napalm, quel sympatico gel che a contatto con l'aria arde brillante a lungo... una sorta di friggimeglio su vasta scala ;-)


Come detto, però, sono troppi tutti assieme, pertanto ritengo opportuno suddividere in gioconde categorie i sympaticissimi da graticolare...


A cosa serve tutto questo panegirico??
Semplice: ho intenzione di coinvolgervi!!! L'operazione Napalm infatti vi porrà di volta in volta dei simpaticoni tra cui scegliere per dar libeo sfogo alla voglia di flambare.
Si insomma proverò a crear dei sondaggioni!

giovedì 14 febbraio 2008

masquerade

Nella mia infinitesima simpatia per la città che attualmente mi ospita talvolta saltan fuori pregi validi di cui render merito. Tra questi è la vicinanza con Viareggio in periodo di carnevale.
Ora, è doveroso premettere che per goder del carnevale viareggino servono due cose fondamentali: l'educazione al carnevale di Viareggio (grazie Ele!) ed un'ottima compagnia.
Quest'anno ho avuto il privilegio di metter insieme le due cose, così tra rione e corso c'è stato di che ridere e divertirsi.


Merito va anche al sangue finto in gel che ha offerto effetti veramente speciali.

Così sono stati realizzati per il rione eccellenti zombies, vampiri e mascheroni di trucco non da poco.

Con soddisfazione ho potuto realizzare su me stesso le mitiche lacrime di sangue: gioia e gaudio!!

Per il corso poi un'inedita coppia s'è esibita in una rivisitazione dark-gothic-horror-fateUnPo'Voi di Alice e del CappellaioMatto ^__^

A me il risultato Piace.




Grazie alla strepitosa compagnia di quei giorni: mi sono divertito un sacco!!!!! ^__^

mercoledì 13 febbraio 2008

se sai ululare, fallo

Inattesi si presentano momenti che forse solo nella fantasia.
Momenti in cui i primordi riemergono trascinati dalla contingenza di un momento. La natura del nostro profondo si scaglia oltre la nostra superficie cittadina, emerge a pelle. E' nitida in noi la consapevolezza di un qualcosa d'irrefrenabile: sensazione pura, bramosia...
Così potente da non potersi dominare. Bisogna lasciarla affiorare.
Casi limite mai prospettati in cui si deve lasciar fare all'istinto, gettarsi nel baratro che abbiamo davanti. Senza indulgenza lasciare che la belva sopita si risvegli, prevalga... "Istinto killer, berserk..." ha vari nomi. La sostanza è sguinzagliarla senza remore.
Sai che è pericoloso: andar fuori controllo non sai bene neanche tu cosa comporterebbe. Però non puoi fare altro ed allora tanto vale godersi lo spettacolo dell'istinto animale che guida e il Tu Conscio si mette coi piedi sul cruscotto e le mani nel popcorn.

Brividi lungo il corpo risalgono la schiena per poi riprecipitare dalla nuca con più violenza e diffondersi agli estremi del corpo. Tensione epidermica.

La situazione precipita; sospiri; ti ci abbandoni.

Adesso non resta che azzannare la vita.


Auuuuuuuuuuuuuuuuuuuh!

martedì 12 febbraio 2008

brandelli di tenebra

mi sento emotivamente sprangato come in quella canzone*
totalmente privo di sentimenti a disposizione
frequentazioni osservate e vissute
in prima persona ma in realtà distante


Visione che non lascia avvicinare nessuno alla reale natura dei miei sentimenti, scudo per l'anima. Abbandono il mio feretro carneo a scampoli di vita, brandelli di condivisione mentre dentro rimane inerte la vitalità. Solo coinvolgimento apparente; gioco di ruolo con la vita intanto che difendo sulla scacchiera dei sentimenti un re già incrinato.
Mi offro al mondo, a tutti. Condiscendente vittima sacrificale, istrione dei sentimenti. Ma con un margine di gelo che mantiene distaccato il deperibile: pura percezione e recettività. Lascio permearmi dal tutto senza filtrare gran che. Che scivoli.
Che niente possa giungere a scalfire o corrodere il profondo.

Come fossi in una folla da discoteca o fiera, pressato dal contatto esterno e simultaneamente altrove con la mente; corpo astrale che fluttua oltre le teste; musica che nel cervello copra la cacofonia incombente trascinandomi in immagini che rendano tollerabile lo strazio della turba.
Soppeso il baricentro nelle gambe in gioco di rimandi di peso; focalizzo un qualunque altrove che possa cullare o addolcire: massacro o pace universale, non conta, immagini che mi rapiscano dalla gente...


Armatura totalmente su, più acuminata e spessa degli spikes punk di un tempo: la pelle in ogni suo strato cellulare diviene enorme barriera che si frappone densa ad attorniare lo scrigno dei sentimenti.
Difesa gommosa, consistente che non permette ad alcuno di avvicinarsi davvero.

certi allontanamenti
erano il riflesso di ben altre distanze prese dal mondo


Profondo desiderio di confidenze.
Nessuno con cui confidarsi al 100%.
Riserve che si mantengono per un qualche margine tenuto per sè.

Schermo, schermo totale che si fraziona e ricompone secondo le esigenze e che mi permette di non far avvicinare nessuno oltre certe soglie.

Timore, paura enorme... Ma sono ancora mio, nessuno che possa riavvicinarsi così tanto alla mia anima da aver la facoltà di disgregarla in polvere dolente.





---> *
la canzone è post dei marta sui tubi il cui testo descrive situazioni più concrete e mirate ma comunque simili nelle sensazioni.

lunedì 11 febbraio 2008

il gettone del lunedì Deluxe

Avevo preparato il gettone, ma blogger e tubo non han mantenuto tutti i link e ripescarli tutti ora mi dilanierebbe l'umore.

Quindi oggi special edition del gettone: passato all'insegna della leggerezza!!!



e guai a chi non sta cantando in piedi sul letto!!! ^_^



Ed ecco il piatto forte!!!

domenica 10 febbraio 2008

muro domenicale

Muri grigi, muri squadrati e ruvidi. Come un formicaio in estate... Città frenetica sottostante.

Attesa in coda, frastuono, apatia da mondo.
Poi sorprendente come i giorni assieme, come il tuo sorriso d'improvviso, un'accecante meraviglia s'erge ai miei occhi. Sempre lì ma mai notata:

Increspature di sole nella mattinata a tessere trame sempre nuove sul palazzo dinanzi a me. Il sole ondeggia sulla superficie verniciata d'arancio, e con lui, grandioso il fiume; Arno verticale ed orizzontale al tempo stesso. Riflessi d'onda che s'intrecciano sulla facciata del palazzo di fronte in una mastodontica meraviglia che m'inonda di stupore.
Fiume di luce che percorre lungo i muri la tetra ArnoRoad...

Il giorno si spalanca in un sorriso.