mercoledì 26 agosto 2009

niente è perduto - nulla finisce

Giravo per caso nel web. Immobile, vagavo.

E' passata l'estate. E' stata intensa e importante. Per ricordare obiettivi, per riscoprire amici, recuperare un po' di sorriso e serenità.

In questo vagare indefinito mi sono imbattuto in questo video:


... il bordo è viola come la copertina di quell'album, i brividi sono come l'arcobaleno ed incolore assieme. Una scala di grigi infiniti che brillano come i più vividi colori.

Il primo pensiero è stato "l'avessi saputo avrei fatto follie per esser lì con le lacrime agli occhi ed il labbro nuovamente sanguinante" ma subito dopo ne è seguito uno più forte, imponente; prezioso, soprattutto.
Ho pensato che è la prova che non è mai certa una fine fin che la vita ci unisce e che anche quello che sembra perso negli anni, coperto dalla polvere del tempo, può tornare ed essere ancora intenso come prima.
La vita ed i sogni vanno a braccetto lungo il sentiero dell'esistenza. Fin che c'è l'una gli altri continueranno ad ardere alimentandone i sensi.


Questo post va ai miei sogni e a uno spirito notturno che ha dimostrato nuovamente che gli strumenti erano solo un tramite: quel che sono accordati son gli spiriti.
Spero tuttavia che un giorno tornino nottate possibili e gli entusiasmi divertiti di quelle note che facevano a brandelli il silenzio della notte con gli amplificatori sottovoce.

lunedì 10 agosto 2009

senza molte parole in più

Dove sta andando l'Italia?
Me lo domando spesso e quasi sempre cerco di non darmi una risposta. Quantomeno mentre nella mia testa rispondo la parte più saggia di me comincia a battere energicamente i palmi delle mani sulle orecchie in un autismo di momentanea sordità.

Stanno cambiando l'Italia in un paese dove le leggi non sono più uguali per tutti:
Se guidi ubriaco di notte la multa vale doppio, come se un ubriaco fradicio al volante a mezzogiorno non avesse occasione in città per compiere una strage;
se sei ubriaco e guidi la tua automobile, questa ti viene confiscata e messa all'asta, ma se la guida un altro, magari messo peggio di te, è prevista solo la multa;
se vuoi fare il politico non devi iscriverti a un albo dimostrando prima di avere la fedina penale pulita;
se sei un politico hai l'immunità parlamentare (anche se è mascherata con altri nomi).

L'Italia sta cambiando: presto arriveranno le ronde. Nome poetico ed evocativo che dovrebbe portare alla mente gruppi pacifici di pubblici cittadini che vegliano sui loro quartieri... insomma semplici persone che a turno stanno sveglie per poter chiamare chi di dovere in caso di movimenti sospetti.
Invece siamo alla massa di rissosi che potranno fermare chicchessia, che interagiranno, che si addestrano con le arti marziali. Insomma, è previsto che avvenga uno scontro tra i vigilantes, pubblici cittadini, e i sospettati, pubblici cittadini fino a prova contraria. Da qualcuno che veglia stiamo passando a qualcuno che riporta in auge la caccia alle streghe.

Chissà che assieme al fratino non arrivino forcone e fiaccola per divisa...


Ecco. Sogno di riuscire ad andarmene perché ho troppo spesso l'incubo che non si potrà cambiare questo cambiamento.

So che "scappare" all'estero è una soluzione di comodo e vile (forse paragonabile come soluzione semplicistica ed egoista al suicidio) ma in una situazione che porta sempre più i civili di fronte ai civili mentre i colpevoli restano super partes mi chiedo come si possa opporsi alla complicità senza mietere vittime innocenti.

Amo l'Italia, ma certi italiani proprio non riesco ad accettarli.

lunedì 3 agosto 2009

cosa significa essere campioni

Michael Schumacher tornerà su una Fomula Uno. Sarà sempre una Ferrari.

Non è che una sostituzione provvisoria causata dall'impressionante incidente in cui è incorso Felipe Massa.

Inoltre Michael è lontano da anni dalle corse e non potrà provare la vettura nuova ed il kers fino ai primi giri ufficiali del GP di Valencia.
Insomma, non ci si dovrà aspettare nulla.

Eppure la notizia ha scosso tutti gli appassionati di formulauno e già fa palpitare i cuori dei suoi tifosi.
Tutti sono coscienti dei limiti che il campione tedesco troverà in sé e nella macchina. Tuttavia tutti si aspettano grandi cose e attendono trepidanti il prossimo semaforo verde.

Perché mai???

Semplicemente perché questo è il destino dei campioni, il loro valore aggiunto. Il vero valore di chi ha talento e abilità tali da incantare le masse è proprio quello: la capacità di incantare.

Essere campione significa smuovere qualcosa negli spettatori e creare aspettativa. Un turbinio di emozioni che accalappia come una calamita l'attenzione di tutti.

Essere campioni significa avere il dono di far sognare le persone.
Come Valentino Rossi, come Ayrton Senna. Michael avrà una chance in più: l'inaspettato rientro. Se anche dovesse deludere, come probabilmente potrà essere, avrà comunque fatto scintillare gli occhi di tutti.

Questo è un bene indiscutibile per tutti, specie in una fase di nulla in formula uno come questo.

sabato 1 agosto 2009

through the pouring rain

ci sono periodi in cui si riesce ad ascoltare meno. La mente rimbomba di pensieri, di eventi, di obiettivi. Talvolta sono impegni, tal'altra solo fantasie o ragionamenti intrappolati nel cranio.

Quante volte mi sono sentito estraneo tra la gente. Immerso in una piazza affollata oppure lavorando a contatto con altri. Crescono le corazze a volte. Tutto per il timore di essere leggibili. Altre volte invece si vorrebbe solo trovare qualcuno capaci di leggerci mentre invece rimaniamo inintellegibili.

Che cosa stia scrivendo, dopo giorni e giorni di distanza dalla tastiera non lo so nemmeno io davvero.

Da tempo però ho queste parole in testa, quella melodia nelle orecchie...


Everybody's talking at me
I don't hear a word they're saying
Only the echoes of my mind

People stopping staring
I can't see their faces
Only the shadows of their eyes

I'm going where the sun keeps shining
Thru' the pouring rain
Going where the weather suits my clothes
Backing off of the North East wind
Sailing on summer breeze
And skipping over the ocean like a stone





Da che sono stato capace di capire questa canzone l'ho trovata abbastanza disarmante e solitaria.
Da passeggio. Piedi che si rincorrono in passi, cadute ogni volta fermate dall'avanzare in tempo della gamba. Camminare tra le strade come in un labirinto, come in un deserto. Vagare verso un sole che splenda tra la pioggia che stilla diventa un cercare la pentola d'oro ai piedi dell'arcobaleno.
Mi chiedo se sia bisogno di reimparare ad ascoltare o se sia necessità di legami. Magari invece è solo mancanza di autostima.
Mentre mi chiedo tutto questo la fantasia intuisce che sia semplice ricerca di un sorriso oltre le lacrime. Quel sole tanto intenso a cui scaldarsi non è altro che noi stessi. Solo che non ce ne accorgiamo quasi mai.

Cerco di vagare verso me stesso attraverso il mondo. Spero frattanto di incappare in qualche specchio e trovare accenni di bagliore.