mercoledì 18 aprile 2012

Stuzzicante

Chi sia Valentina Nappi lascio scoprirlo ai pochi che ancora passano a leggere. Io l'ho scoperta per caso, tramite un link di quelli sensazionalisti ed un po' morbosi che parassitano talvolta il grande fratello faccialibro.
Lo ammetto candidamente: ho clickato perché la notizia riguardava la pornografia.

Poi sono rimasto sorpreso però, perché gira che ti rigira sono finito su un blog dove scopro una persona che si mette in gioco in prima persona, che per come dice le cose, per le ambizioni, per quello che dice potrebbe benissimo rivelarsi una sorta di Moana di nuova generazione.
Ha chiari i canali di comunicazione, i concetti di masse e loro movimentazioni... scrive liberamente di sé, senza neanche pensare al rischio di risultare presuntuosa o intellettualoide (perché diciamocelo, nessuno si aspetterebbe del cervello in una attrice porno e forse neanche vorrebbe mai scoprire di sbagliarsi).

Sono rimasto interessato e contemporaneamente perplesso su dove sia la maschera, il personaggio e dove la realtà. Chiunque abbia una visione tanto nitida del gioco spesse volte vi prende parte seguendo le regole. Forse no; sogna davvero di smontarlo, eccentrica particella impazzita capace di sovvertire i canoni di un mondo.


Ma a dire il vero non è l'aspetto propagandistico che volevo affrontare, né decantare chi sa quali qualità, scusate la nenia, in una persona sconosciuta.
Quello che davvero mi ha solleticato la mente è stato questo specifico post con le istruzioni per avere speranze ad avere un appuntamento. Ora, prima di proseguire vi prego di leggerlo.

... mi ha aperto mille pensieri...
E' intrigante come una sfida sfacciatamente lanciata e inquietante come una lama affilata tesa a pochi centimetri dal volto.
La cosa più assurda è la normalità che traspare. Semplicemente vengono confidati i propri gusti. Non è nulla di diverso dalle confidenze di una qualunque ventenne, con anche la medesima impertinenza nel descrivere le proprie preferenze come un aut - aut.
Per molti aspetti anzi è una ragazza molto più esigente di quelle che normalmente si possono conoscere ogni giorno in giro.
Così l'invito ad essere intriganti, brillanti e profondi.
Traspare una persona che sa quel che vuole e lo dice senza cerimonie, dritta al punto. Così come nel porno dove l'intimità viene annullata in una forma di verità che trascende i canonici limiti così viene ammesso che sì la possibilità c'è, ma c'è anche una fior di scrematura.
Fronteggiare alcuni punti poi fa sembrare facile un confronto con gli enigmi della Sfinge! passi la nutella, spiegato qualche post più addietro, come avversione personale ma farne un criterio di distanza dai seni (e perché poi proprio i seni?)...
Sulla musica poi non ne parliamo, gente che non avevo mai sentito nominare e che con difficoltà ho compreso ascoltandola... con quei voli nell'ignoto che mi hanno ricordato il teatro di Alwin Nikolais (un assaggio), visionario precorritore. Affascinante, ma di enorme lavoro intellettivo emotivo per fruirlo appieno... fortuna ero già fuori gioco con la nutella!
Si scivola via fino al punto ottavo, in cui diviene lampante, qualora non lo fosse già, che per l'ambito premio c'è ancora da fare tutto. Le parole sono un biglietto da visita, la seduzione, il corteggiamento devono ancora venire. Giusto. Perché la fascinazione sta andando perdendosi nella superficialità di discorsi ed interessi di cui quasi ognuno di noi, me in testa, lentamente cadiamo vittime.
Tutto questo per dire cosa? Mah! forse nulla, era un invito a riflettere come lo è stato per me. Alla fin fine trovo logico non sia troppo facile per un fan ottenere dal suo mito la cosa più ambita, anche se il mito con quella "cosa ambita" ci lavora.
Invece mi allibisce che faccia così effetto trovarsi innanzi ad una donna che ha delle pretese prima di cedere e schiudere le porte del paradiso. Possibile che per trovare una donna con le idee chiare su come voglia essere sedotta (anche se la necessità dello stupore, in ogni sua forma, rimane talmente intrinseco che sono ormai certo sia parte della doppia X) debba essere talmente rara da dover sfociare nella pornografia? Come non possano essere ragazze come tutte...
Sono i luoghi comuni a farci percepire tutto questo come un'iperbole o lo è l'ormai consolidata abitudine di darla in base a criteri di scarsa selettività?

8 commenti:

Anonimo ha detto...

La verità è che ogni donna sa come vuole essere sedotta. E ogni uomo sa che tipo di donna cerca.
Parli come se non avessi alcun tipo di esperienza e avessi scoperto un altro pianeta.
Anche la più ingenua alla fine capirebbe che un uomo che non sa dedicarle il suo tempo e ogni sua energia è solo "il solito cuozzo banale che va a prendersi il caffè con una ragazza"

ni ha detto...

L'idea è grosso modo quella.
Ma a scriverlo è una persona che il pensare sommario, e basta leggere vari commenti a quel post, porta ad accomunare ad una sorta di meretricio, di facilità di costumi e gusti... ho trovato bella la dimostrazione di universalità.
Ognuno ha i suoi gusti e c'è chi non si accontenta, quando le due cose si incontrano si aprono tutte le possibilità del mondo, anche uscire fuori a cena con una pornostar.

Ogni tanto è bello ritrovare chi ancora porta avanti il suo colore ed il suo pensiero, specie quando a farlo è un insospettabile.

Lo ammetto, ho peccato di leggerezza, per questo sono rimasto colpito.


D'altra parte ho anche conosciuto persone disposte fin troppo spesso a mediare coi loro gusti, come fosse ammazzare il tempo.
Il massimo del corteggiare si ottiene quando la valenza dei gesti viene recepita oltre la placcatura scintillante.

Tutte queste cose emergono da un post semplice come quello. Questo lo rende così affascinante.

non so, spero di aver fatto un po' più di luce ^^'

Anonimo ha detto...

più ceh stupirsi direi ceh la giovane è un ottima promotrice di se stessa visto che tra poco esce il suo film conrocco. prima di parlare di spregiudicatezza ed elevare eccessivamente la sua personalità mi pare che voglia solo che si parli o si sappia di lei per promuoversi. ottima pubblicità!
e.

Anonimo ha detto...

Concordo. Anzi, ci sta secondo me che la sua sia anche una montatura per attirare chi crede di peccare -e magari è nel giusto- di leggerezza nei suoi confronti.
Personalmente davanti a tanta ostentazione mi faccio domande, prima di restar colpita come un'adolescente di fronte all'idolo del momento.
L'occhio vede ciò che vuole e cerca giustificazione: trovo sia comodo credere che chi esponga il proprio corpo esponga anche la sua presunta scelta di non accontentarsi.
La vera possibilità è portare a cena una donna che un giorno incontri e con cui vuoi rapportarti. Non con una che appare così spiccatamente.

ni ha detto...

Avete detto cose giuste. Trovo un eccellente spunto di confronto quel post, per quello è linkato.

Gli occhi da adolescente sono stati scelti come punto d'osservazione tra i vari possibili scientemente, perché poi il concetto del "portare a cena la donna che desideri" diviene trasversale. Dipende da chi si desideri.

Non è passata inosservata la possibile manovra commerciale, mi ci riferivo parlando del "se conosci il gioco così bene, di solito ne sfrutti le regole".

A tal proposito e a proposito dei punti di osservazione, avete anche letto i commenti?

Come prevedibile, si sono scatenate due tipologie prevalenti:
1, la gara d'intellettualità dai gusti sconosciuti
2, i commenti un po' beceri e sommari tipo "sarà ma per 5000 euro apri le cosce di sicuro"

... ripeto: affascinante! scatenare masse simili in un confronto con un post così "normale", comune. Interessante!

ni

Anonimo ha detto...

Dopo aver letto anche altri suoi post secondo me la vera domanda è : ma se non fosse stata un'attrice porno avrebbe suscitato tanto interesse e curiosità il suo blog? perchè di fatto di spregiudicato o accattivente ci sono solo quelli di promozione del film, che suscitato fior di commenti e visualizzazioni, per il resto è un blog "normale".
e

Anonimo ha detto...

"...l’intuizione che, appunto, oggi è più interessante fare pornografia che vincere un premio letterario, recitare in un piccolo teatro d’avanguardia o provarsi nella regia di un film (...) Se io finissi tra le finaliste di un premio letterario, o a recitare ecc., SAREI UNA FALLITA.”
Ad ognuno il suo modo di guardare il mondo e di farne parte.
Non condivido nè il suo messaggio, nè le sue materialistiche intuizioni.
Ma se a lei e alla gente che ci sbava dietro sta bene, tanto meglio per loro.
Fortunatamente il mondo è vario. E anche le masse.

ni ha detto...

Ho letto le risposte quasi subito ma ho voluto far decantare un poco.

Non mi sento affatto di dissentire quanto detto su. Però credo di poter capire, ai sensi della logica, l'associazione di fallimento al premio letterario per chi ambisce a coinvolgere le masse. Purtroppo mi sembra evidente che la lettura non sia più un veicolo primario per "toccare" le persone.
La televisione lo è. L'esposizione carnea e il bagno di folla litigioso sono i metodi più rapidi per farsi conoscere. Se la provenienza poi è morbosa e la scelta consapevole di giocare è quella proprio della massima carnalità, non mi stupisco, ecco.

Mi pare un ruolo molto consapevole.