domenica 7 gennaio 2007

cattivi cani o cattivi padroni??

Per il momento non è più in vigore la legge concernente le "razze cattive" dei cani; allo stato attuale sarà il giudice a decidere caso per caso.

io intanto continuo a non cambiare la mia idea: Non esistono cani buoni o cani cattivi, bensì esistono pessimi padroni e padroni competenti.
Il cane è un animale sociale. Talmente sociale da essersi guadagnato l'attuale "revisionismo" riguardo alla gerarchia piramidale con cui fin'ora si era considerato strutturato un branco. Si sta addirittura ipotizzando che sia stato l'osservatore uomo a imporre un modello gerarchico simile a quello umano e sbagliato per gli animali.
La sua socialità porta il cane a ricercare dei contatti coi viventi circostanti.
Quando questi input non sono rilevati oppure sono male interpretati o sbagliati nelle risposte, si crea una forte predisposizione a comportamenti sconvenienti e fastidiosi. Addirittura pericolosi alle volte.
Si è tanto parlato di cani di grande mole come cattivi... possibile che nessuno si sia ricordato degli innumerevoli "canetti-sega", come pincher, chiuahua, yorkshire capaci di tentare sistematicamente il distacco dell'indice ogniqualvolta ci si avvicini a loro??

Il problema non è la grandezza, è la maleducazione impartita al cane.
Poi, ovviamente, subentra la mole: uno yorkshire stacca un dito, un alano un braccio. Ma a questo punto è solo una questione di proporzioni.
Invece di creare miti demoniaci su certe razze, sarebbe stato molto meglio fosse stato istituito un patentino per la detenzione di cani.
Semplici e chiare regole:
-un cane DEVE essere denunciato e registrato
-il possessore DEVE svolgere 20 ore (2h x 10 sabati, ad es.) di lezione presso un centro di addestramento cinofilo (necessariamente LUI e IL CANE) dal compimento dell'ottavo mese d'età del cane ed entro un anno dalla denuncia
-ogni dieci anni il patentino deve essere rinnovato
-il patentino deve poter esser scaricato dalle tasse
nelle ore ogni padrone imparerebbe i pochi comportamenti necessari ad impedire al cane di sospettare che non ci sia difesa del branco e non ci siano leggi, così da prendere il sopravvento sul branco diventando aggressivo.

Ovviamente tutti i cani e padroni dovrebbero fare il corso anche i mini cani. Anche le stronze presuntuose dal cane infame (di quelle che non raccolgono le merde dal marciapiede e parcheggiano in doppia fila). Tutti.

Credo non sarebbe stato tanto difficile farlo e credo avrebbe giovato molto più di tutti gli allarmismi inventati. La conoscenza sarebbe l'arma più forte; ma servirebbe intelligenza per armarsi. Peccato quella neanche i capi di stato più famosi l'affilino più.


mi scuso per eventuali ragionamenti a testa di cuoio, ma le feste han minato l'attività neuronale

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