- tornare agli esordi -
Spesso le esperienze sono connesse a sensazioni estemporanee. Queste, a loro volta, sono legate alle contingenze della vita.
Lo stato d'animo in cui ci si trova incide sul vissuto.
Questo è genericamente vero, ma con delle eccezioni.
Capita infatti che delle impressioni, dei disagi, dei "percepiti" trovino riscontro ogni volta.
Ripercorrere vie già vagate e trovare gli stessi ostacoli d'un tempo permette di capire alcune, tante, cose. Ad esempio la propria immaturità... quell'incapacità di ascoltare ad ampio spettro. Oppure la propria sensibilità... quella capacità di sentire il non detto.
Talvolta sono le piccole cose a rendere memorabili o traumattizanti le cose; basta a volte una sfumatura.
Tornando inomma su quel sentiero e rivedere le fatiche e i sogni e i dolori, quasi vedersi letteralmente e tangibilmente in gesti e riti e fantasie e incomprensioni è sempre un colpo. Fa male. Fa bene. Capire che non si è poi meno rookie di un tempo affligge, ma sentirsi sufficientemente al punto di capirne gli errori e rivalutare il tutto con occhio più analitico di un tempo gratifica.
Ogni tanto fa bene rivedersi da zero e fare il punto, cercare di darsi un perché di noi stessi...
mercoledì 21 gennaio 2009
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