Fasi. Passate, in fieri... recenti o lontane.
Talvolta si comprende il proprio comportamento solo col tempo, quando l'inconscio ha già dato origine a scelte e decisioni intraprese.
Non ero mai stato senza sport negli ultimi anni. Da quando sono nato penso. Più di cinque lustri in movimento, con picchi notevoli anche.
Quest'ultimo è stato una novità: 366 giorni (e rotti) fermo, all'ingrasso, al non far moto...
Ora, dopo aver avuto tempo di riflettere , mi trovo ad aver riflettuto e, forse, compreso qualcosa di me.
E' stato un anno in cui sono “rimasto”, rispetto ad anni, come il precedente, in cui mi ero mosso tantissimo.
Il non sovraffolarmi di movimento è stato, col senno di poi, una volontà di rallentare per starmi a sentire. Ho capito che tutto quell'impegnarsi il giorno era solo per non stare a sentire urla, problemi, riflessioni. Tanto movimento per non confrontarsi col proprio grillo parlante interiore.
Quest'ultimo anno invece mi sono preso il lusso di rallentare, alzare la testa e confrontarmi un pochino con i cambiamenti intrapresi in questi anni. Chi ero, chi sono, cosa volevo essere e quanto lontano sono dal mio immaginario; quante cose in meglio, quante in peggio...
Epoca di bilanci insomma!!!
Così e così solamente sono arrivato a capire cose da cui altrimenti sarei continuato a scappare. Solo in questo modo ho fronteggiato e fronteggio fallimenti e ferite troppo facilmente allontanati come risolti. Tempo di cambiamenti, tempo di decisioni drastiche. Forse sciocche, forse inizialmente controproducenti, ma necessarie.
Ho lasciato una serie di sogni e determinazioni sulla soglia di un cambiamento importante.
Voglio assolutamente tornare a prenderli. Assieme a quella parte più umile e socievole che ormai fa parte di me solo in barlumi di felicità.
Oggi sulla lista della spesa ho scritto “essere felice”. Forse avrei più semplicemente, e saggiamente, dovuto aggiungere “TE STESSO”.
sabato 24 gennaio 2009
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1 commento:
Parli con parole che non son parole ma aliti profumati di emozione.
Te stesso.
Sentirsi sè stessi, una di quelle cose talmente difficili da fare che la gente vive vite intere senza neanche avvicinarsi.
Sentire.
Emozioni, urla, sussurri che la mente e il cuore ti suggeriscono. Siamo sordi in un mondo di rumore.
[n]
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