Se stavate immaginando di una vecchina che di ritorno da una giornata a raccoglier funghi inciampa lanciando rovinosamente il paniere colmo con tutto il raccolto a simulare una invasione U.F.O. avete imboccato la via sbagliata.
Leggo dal corriere che c'è accordo interpartitico per vietare il fumo alla guida a cui per giunta allegare un "omicidio intenzionale per chi si mette alla guida dopo aver bevuto".
Ora, se vogliamo parlare di ubriachezza molesta potrei essere pienamente d'accordo, ma poiché in Italia la mezza misura ed il buon senso non esistono in questi ambiti (altrimenti i programmi televisivi del dopopranzo sarebbero ben altri) mi preoccupo. I colpevoli saranno gli ultimi a pagare.
Ma torniamo al punto focale. Non sono un fumatore e le sole "sostanze che alterano le percezioni" di cui faccio uso sono vino e birra ad alcune cene e sempre senza potermi definire ubriaco. Non trovo logico rovinarsi una bella serata facendo nottata a vomitare o perdendo ogni ricordo nell'ebbrezza. Eppure frequento e discendo da fumatori incalliti. La nicotina alla lunga da dipendenza. Non è proprio una droga, ma la ricorda abbastanza. Vorrebbero quindi rompere equilibri endogeni in situazioni ipernevrotiche come l'imbottigliamento nel traffico? Mi sembra poco sensato.
Poi c'è da dire che la motivazione è: "perché accendere una sigaretta richiede più tempo che rispondere al cellulare". Bene, ma con la sigaretta non parli, non ci litighi. Non tendi a guardarla per vedere se c'è campo o se stai digitando bene l'SMS, non sfogli una rubrica. Perché è l'interazione che distrae, non l'azione in sé di premere il tasto verde. Ancora, un fumatore che si rispetti non solo sa esattamente dove ha sigarette e accendino in auto (tranquilli: prima ancora di mettere in moto e allacciare la cintura avrà acceso la prima e disposto opportunamente il pacchetto) ma soprattutto ha talmente ritualizzato e condizionato l'accensione da sapersi accendere una sigaretta bendato e appeso a testa in giù.
Ma c'è di più: se il fumo viene equiparato al cellulare allora sarà previsto che si accosti per accendere la sigaretta (immagino una fila alle piazzole di sosta peggiore che al casello all'ora di punta) o che possa essere accesa da un passeggero. Su questo punto poi avrei di che discutere perché il passaggio secondo me sarebbe più pericoloso che non l'accensione autonoma.
Il guaio, secondo me, è che questo non è altro che un sistema di lotta al fumo. La cosa non mi infastidisce semplicemente bensì mi scatena una discreta ira: non è corretto pretendere di eradicare atteggiamenti radicati in questo paese da un giorno ad un altro. Soprattutto: ma con che faccia vieni a fare proibizionismo su fumo o alcool quando permetti lo spaccio delle più turpi sostanze psicogene neurotossiche e dalla dipendenza fortissima e immediata (le Droghe propriamente dette) agli angoli delle strade, delle stazioni, di alcune case??? L'attuale gioventù ride e scherza anche attraverso le vie web di comunicazione su amici e serate con il THC per bandiera; auto guidate, nelle notti del fine settimana, più dal bianco nel naso che da un cervello; discoteche dove ormai è norma avere la bottiglietta d'acqua in mano per non finire disidratati dall'exstasi... a chi si rivolge il primo pensiero?? Ai fumatori in automobile; da soli, nella loro auto, all'alba per andare al lavoro, imbottigliati in fila tra altri sfigati, che non nuociono a nessuno se non a loro stessi ma solo per calmarsi un attimo e distrarsi... e tu Stato li accusi di essere potenziali omicida di essere probabili cause di incidente.
Lo sguardo distolto da problemi più grossi e seri. Lo sguardo che quando si posa lì, incolpa prima l'alcool che l'intruglio neurotropo preso prima.
Non stanno legiferando, ci stanno facendo una supercazzola continua. Noi, lì a farci abbindolare.
Quante altre cappellate del genere toccherà leggere?
PS: l'argomento alcool è delicato, lo so. Purtroppo è rientrato nel calderone dopo una litigata furente in quel di Lucca C&G. Magari se ne riparlerà. Vi basti sapere che IMHO non avendo azione diretta sulle sinapsi e non dando dipendenza fisica per me andrebbe situato al di sotto delle droghe chimiche psicotrope e pertanto al di sotto nella campagna di demonizzazione e proibizionismo.
Che poi, proibizionismo... l'arma a cui deve ricorrere chi non sa educare.
BLEAH!!!!
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