Sottinteso è il sorriso.
Manco da un po', dall'anniversario della caduta del muro di Berlino, del suo abbattimento.
Da un po' di giorni mi frullano nella testa un po' di suoni con un fattore soltanto in comune: mi fanno sorridere. Come il sorriso smagliante di una bella ragazza, come le fronde degli alberi sollevate dal vento come la gonna della Monroe, come il sole in una bella giornata.
La cosa che preferisco di giornate simili è che non c'è alcun motivo.
Se per sorridere servisse sempre un motivo saremmo creature ben misere.
Io invece ho voglia di sorridere, di saltellare. Di motivi ne avrei, così come ne avrei di ben più seri per non vagare spensierato per le stanze. Ma è così che va e che credo si giusto vada. Sorridere perché se ne ha il piacere, la voglia. A dispetto del mondo e di tutto quello che va male intorno. Ci vedi bene vita? ci riempi di sberleffi e ingiustizie ma noi ridiamo comunque.
Perché in fondo l'importante è che sia primavera in noi. Ci sono più reazioni nelle creature di questo pianeta che in qualsivoglia stella o computer. Possiamo essere soli meravigliosi, ci basta un sorriso.
- Se volete invece motivi tangibili eccoveli: ho riguardato in faccia i libri come si deve; ero tra gli ottantamila ha sentirsi mancare il fiato per i rintocchi della Haka sulle braccia degli All blacks; ho intorno degli amici veri, cosa di cui non mi vanterò mai abbastanza; non riesco ancora a cogliere gli attimi o a vivere con determinazione, ma ho voglia di confrontarmi con tutto quanto sia possibile vivere. -
PS: ricordo agli utenti anonimi che un qualche segno di riconoscimento è comunque estremamente gradito, giusto per sapere a chi riferirsi, giusto per collegare le opinioni nei vari commenti.
venerdì 20 novembre 2009
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