sabato 22 maggio 2010

ancora là

Facebook talvolta permette di farsi gli affari altrui anche troppo. Così non è difficile leggere di amori finiti ed cuori infranti.
Quando leggo frasi del tipo "mi hai spezzato il cuore" una parte di me sorride con vigore. Non è malizia e certo non gioisco del dolore altrui. Semplicemente sono comunque contento per chi ha provato cosa sia l'amore.
Stasera ho rivisto uno spezzone di un film di cui ho parlato anni fa, ovvero "The eternal sunshine of the spotless mind". Film bellissimo che ancora solo coi ricordi mi strozza la gola e mi rende lucidi gli occhi.
Non è cambiata la mia opinione da allora in questo: chi può amare, chi ha amato, è una creatura privilegiata. Nel male di una fine dolorosa come quella di un amore sarebbe bene soffermarsi anche un solo istante a pensare se si vorrebbe davvero non aver mai conosciuto, vissuto, amato quella persona.
Quello che inizialmente strazia di un amore, il ricordo, è contemporaneamente quello che causerà un sorriso un domani. Per quanto amaro possa essere un ricordo o, di conseguenza, un sorriso, sento che non potrei mai rinunciare a certi ricordi.

Coraggio a chiunque attraversi quel periodo e passi di qua, poiché siete Vivi.

giovedì 20 maggio 2010

stupore

vorrei saper comporre una canzone che ti faccia nuotare nell'aria mentre ti racconto lo stupore attraverso gli occhi di un bambino...



Immagine incredibile quella di aprire la porta a un Sanbernardo di ottanta chilogrammi e vedere oltre quella porta un bimbo in carrozzina sgranare gli occhi e spalancare la bocca in un racconto puramente mimico di "ma quanto è graaaaAAAAAAaaaande questo cane!?!", "Ma quando finisce questo cane??" "Ma cosa è questo essere enorme e peloso?!?"

Il bambino non ha detto nulla. Ma il suo viso ha detto tutto. Con perplessità, timore, gioia ha raccontato come l'homo sapiens sapiens affronta istintivamente la vita, prima che la vita stessa ne condizioni gli approcci. E' stato emozionante. Divertente anche; molto.

Nota alla fortuna, il cane (quasi un orso) non ha emesso neppure un sibilo passando accanto all'infante in carrozzina.


Se ogni giorno ci ricordassimo di vivere un po' più così briosamente le stranezze del mondo saremmo molto più ricchi di scoperte ed entusiasmi...
Almeno mi piace crederlo.

giovedì 13 maggio 2010

Intollerabile

L'altra sera, l'undici Maggio per essere precisi, in tv su rete4 hanno trasmesso un programma di forse approfondimento. Credo fosse "vite straordinarie" e il tema era sulla famiglia Savoia.

Ho evitato accuratamente di incapparvi ma lo zapping non mi ha risparmiato un momento di sbigottimento.

Dimentico di quanto letto sulla guida tv sono rimasto attratto da "La vita è bella" di Benigni, stupefatto di non aver notato che venisse trasmesso. Ora, il passo era quello in cui padre (Benigni) e figlio girano per le vie del paese chiacchierando. E' una scena abbastanza famosa per chiunque abbia visto il film, è quella in cui si cerca di dare una spiegazione scherzosa dell'odio razziale per gli ebrei a un bambino. Qualcosa che ruotava intorno a "ognuno si sveglia e scrive fuori dal negozio chi non vuole servire... domani anche noi mettiamo un cartello con su scritto chi non può entrare...". Scena piuttosto complicata per un padre che tenta di spiegare razzismo e genocidio a un bambino piccolo; scena complicata anche per uno spettatore che si personifica nel ruolo.

Questa per intenderci


Ora, Io seguivo questa scena assorto e intenzionato a proseguire la visione e di colpo il film viene troncato e PAFF! ecco che mi compaiono davanti il faccione, a turno, di EmanueleFiliberto e di suo padre. Perché mai vi chiederete anche voi, ebbene è presto detto: rispondevano all'intervistatore spiegando della non accettazione, dell'allontanamento, dell'incomprensione, dell'odio immotivato e quasi razzista...

Senza voler affrontare la questione monarchica o circa l'esilio intendo fermarmi solo sul fatto giornalistico percepito: Ma con quale fecale faccia di bronzo e superficialità si può accostare le leggi razziali che hanno aperto la strada al genocidio di quegli anni alla cacciata della famiglia monarchica in seguito alla loro fuga????

Odio e sterminio non mi sembrano accomunabili all'esilio per l'abbandono del proprio popolo. Bisogna essere veramente servili e subdoli per cercare di commuovere e circuire gli spettatori in questo modo.
Non riesco a schifarmi tanto è lo sbigottimento.


Corollario: devono ritenere il popolo televisivo veramente ottuso per avere mandato in onda una cosa simile.
BLEAH!

mercoledì 12 maggio 2010

meteoRE

Come certi discorsi che dovrebbero lasciare il tempo che trovano, specie se sul tempo.
Ma no, non è su questo che mi volevo focalizzare. Volevo parlare del sovrano di venti e piogge e caldi che in questi mesi ha spadroneggiato sulle giornate di tutti: Il meteo.

Chiunque si incontri in questi giorni non fa che accanirsi sull'alternanza di pioggia e sole, sull'imprevedibilità, sul fresco.
Domineddio gente, ve lo chiedo col cuore, PIANTATELA!!!!

E' primavera. Nella mia memoria di bambino, quando ancora c'erano le mezze stagioni, i mesi di marzo aprile e maggio erano un susseguirsi di bello e cattivo tempo, col freddo che timidamente mutava a tepore, quasi titubante.
Negli ultimi anni abbiamo assistito a improvvisi sbalzi termici devastanti. Giorni di Maggio in cui si poteva cuocere su asfalti e cofani d'auto intere costate di maiale. Questo dopo finali marzolini innevati e gelidi.
Condimento a tutto questo lo sbraitare dell'intera penisola riguardo al mitico e ormai mitologico "non ci sono più le mezze stagioni".

Bene, signori tutti sapete una cosa? è tornata la mezza stagione e per quanto mi riguarda va benissimo così, ché se non posso andare al mare non ha senso schianti di caldo osservando giornate meravigliose da un finestra.
Sopra tutto, per quanto mi riguarda, tutti voi che dopo anni a protestare del caldo ora protestate del fresco mi avete strafracassato le palle.

Cordialmente (andate un pochino a fare in c**o).