Ci sono molti modi e tempi in cui sentirsi soli e un po' sperduti, ieri me ne è capitato uno. Irrealizzato in realtà, perché a volte ci si vergogna di essere tanto patetici. Qui però posso raccontare.
Ospedale. Intervento finito. Su una barella in una stanza a guardar fuori dalla finestra intanto che ci si attrezza per sostenere in alto un braccio attacco al corpo come fosse un pezzo di qualcun'altro.
Normalmente le infermiere sono oggetto di allusioni sessuali e tentativi d'abbordaggio nell'iconografia da maschio medio.
Quasi tutti provano a chiedere carinerie, tastatine e affini. Almeno vorrebbero.
Io, in quel letto, per come sono andati questi ultimi quaranta giorni, ho desiderato chiedere una sola cosa: una donna che si sdraiasse accanto a me e mi abbracciasse.
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