Voglia di far niente. Dolce apatia, squallida inedia. Mi sento come svuotato, niente intorno che susciti in me il benché minimo interesse, nessuno stimolo interiore a fare.
... e mi sento un cretino a star con le mani in mano (la mano)in un momento in cui la sola cosa da fare sarebbe reagire, trovare un fottuto stimolo interno a combattere, a non mollare.
nulla.
resto a contemplare una parete o un monitor con interesse identico: col solo scopo di far tramontare ancora un altro giorno il sole.
Faccio troppo affidamento sul prossimo, sui sogni, sulle parole e le cose che mi piace fare mi sono precluse. Tutto si ridurrebbe al voler dare una svolta, ad afferrare il destino e modellarlo per quanto possibile verso le direzioni volute.
In tutto questo io resto.
Non sono cambiato poi molto da quello che ero e raccontavo coi tasti qui. Ho più consapevolezze, ho idee meno vaghe e obiettivi sfoltiti. Ma la volontà rimane la stessa di sempre: burro al sole.
Cambierà. Cambierò. Ma vorrei che "quando" fosse già ieri.
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