giovedì 28 giugno 2007

Strade su strade e poi strade...

Ispirato da un commento di Stefy (si, La Signora delle Frittelle!!! ;) ) Introdurrò un'altra riflessione scaturita da un testo dei Timoria.

Stefy ha parlato* di Freedom dei Timoria, canzone molto toccante per chiunque abbia dovuto staccarsi da almeno un amico.

Io quoto pienamente lo spirito del suo commento e rilancio con un'altra citazione per me toccante. Trattasi di un passo di Genova:
In questa città senza un posto neanche per piangere...

Io non sono mai stato a Genova e non riesco a credere che il mare possa rendere tanto uggiosa una città, ma non posso pronunciarmi in questo... (mi sa che dovrò proprio andarci, a Genova)
Però posso dire che un luogo privo di un posto almeno per piangere é un luogo che mi atterrisce.

Suppongo che una città per me ideale sarebbe una traboccante di luoghi che tocchino l'anima, come il lungomare di Anzio nelle mattine uggiose di Novembre o Foligno innevata inaspettatamente.





*ecco il commento:Mi ricorda gli amici che non ho più, immagini di situazioni piacevoli ma tristi da ricordare.
Sorrisi e sguardi che si susseguono ad abbracci.
Paesaggi liberi e senza confini... posti lontani ma belli.
Il sole e le nuvole trasportate dal vento e la solitudine che ti riempie gli occhi di lacrime.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Genova è una città bellissima.
Il mare non ci mette uggia, è una città di porto e come tutte le città di porto la trovo spelndida.
Un crocevia di popoli.
però si, ammetto che un posto dove non c'hai nemmno lo spazio per piangere mi atterisce un po' (un po'tanto)...