Continuando sulla scia di ieri...
Si, sono biasimevole: riesco a complicare, ferire o infrangere ogni volta tutto quel che di bello mi capita, quasi volessi fuggire dal bene che mi può arrivare.
Ho disimparato ad abbandonarmi al mondo senza pensare a come andrà poi. Tentativi di serietà di un inconcludente cronico: proscenio del fallito.
Timori, svogliatezze, perplessità, misantropismo, favori verso chi non merita nulla... Tutto questo mi appartiene; tutto questo devia il mio sguardo dalla giusta prospettiva.
Così perdo cose preziosissime intuite un attimo troppo tardi.
Sono stanco sia così. Stufo.
Lo vedo e cerco di reagire.
Lo vedo, inizio e subito mi fermo.
Lo vedo e sono sempre lì.
Lo vedo. Adesso mi alzo.
sabato 3 novembre 2007
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10 commenti:
L'Ego è un essere strano, che a volte scivola nascostamente e inizia a richiedere attenzioni minacciando tristezza o compatimento verso di sè..
Le cose iniziano a sfuggire, le si lascia correre, ci si rinchiude su di sè e in aspetti inessenziali..
E a quel punto l'Ego inizia a sogghignare, tristemente felice del risultato raggiunto, di essere al centro totale della nostra attenzione.
E in quelle occasioni occorre prendersi a male parole, talvolta a sberle in pieno volto, per costringersi a svegliarsi e ricatapultarsi nel mondo.
Noi i primi a dover reagire, anche se talvolta può arrivare in soccorso una parola da fuori...
Non so a cosa alludi, magari traviso tutto, ma, senza sapere, mi viene da dirti di fare un bel respiro profondo, distendi il viso, guarda fuori e cerca il sole o un sorriso, vai..
Mentirei se ti dicessi che non ho pensato almeno una volta a certe cose che tu descrivi di te stesso in questo scritto. A volte con te è come un elastico, ci si avvicina, si ride e si sta bene, poi spazzi via tutto e tutti, magari con uno sguardo, o una parola, o un sorriso tagliente che non è quello che ti distende il volto e ti illumina gli occhi. Boh. Se leggo le tue parole vedo una cosa, se ti parlo a volte ne vedo un'altra. Ma questo ci può stare, sempre se si è aperti alla comprensione, sempre se si ha voglia di non fermarsi alla buccia.
[n] http://nicco.megablog.it
Uhm... Provo ad essere serio, come faccio raramente, ma come questo post mi sembra richiedere...
Ma non sono capace di scrivere (coem di parlare) di cose serie per bene, in maniera comprensibile... quindi mi scuserai se citerò qua e là un Autore, e un Grande Autore...
Nico, io ti conosco da un po', e mi piace pensare (per il mio Ego) di comprenderti abbastanza bene. Non ho mai pensato che tu fossi uno che gli altri li "lascia in buona fede a sbranare sul marciapiede", ma piuttosto un "bombarolo" (figurato, eh, nel caso ci sia Amato in ascolto...); uno che preferisce essere diROMPENTE, piuttosto che "un malato di cuore" o "un chimico"... e non penso che tu sia cambiato tanto... a volte si può essere stanchi, si può decidere di raccogliere le forze o incanalarle in una sola direzione, ma, IMHO, non è possibile che tu abbia d'n tratto rinunciato all'incredibile vitalità che tutti quelli che ti conoscono non possono non riconoscerti ed apprezzare...
AHU! AHU! AHU!
nicco: purtroppo talvolta traspaiono cose che non sono. Purtroppo a me accade in peggio: voglio fare una battuta ed invece esce un tono minaccioso che allontana tutti.
E' incosciente, perché non mi sono curato abbastanza di certe espressioni di me. Ergo non mi vedo nè sento da fuori. Così talvolta quel che sento non è quel che fuoriesce. Tal'altra è l'opposto ed allora è peggio.
Grazie infinite Giò! Di cuore!
Uno, nessuno e centomila...bisogna scavare, e a volte trovare terreno fertile aiuta.
[n] http://nicco.megablog.it
...però se continuano a levarti la pala dalle mani...
non l'ho capita..
[n] http://nicco.megablog.it
^^"
...tecnicamente per scavare serve almeno una pala..
...praticamente chi te la toglie?
[n] http://nicco.megablog.it
..il proprietario terriero...
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