Nello scorrere del tempo che ha portato silenzio fino ad oggi sono successe parecchie cose.
Ho visto Parma assieme a gente davvero interessante. Ho scoperto scorci eccezionali e ho ritrovato la capacità di suggestionarmi davanti a idee o sensazioni, davanti ad opere e momenti.
Tutt'ora ho negli occhi una fontana costituita di un pavimento d'acqua che ricopre la vecchia pianta d'una chiesa; un pavimento d'acqua!!! Semplicissimo eppure così enorme e complesso... le navate delineate da alberi a far da colonne... un tetto di stelle.
Ne ho gli occhi ancora colmi.
Poi un castello, un fossato e strade tortuose... amici e risate. Racconti.
Ancora, ferite aperte ancor più lacerate.
Distanze che aumentano, tentativi di ascolto, incipit di nuovi tentativi di vita.
Ho scoperto di avere ancora qualche tentativo di recupero della condizione atletica in serbo. Ho intrapreso reinterpretazioni e fusioni dell'arte del combattimento, cercando di accostarmi in qualche modo alla via; trovare la MIA via.
poi impegni su impegni a cui aggiungevo impegni così da star fuori di casa dalle 6 alle 22 almeno. Vita piena ma vita. O quasi vita, almeno! Cercare di riprendere tutti i fili che avevo aggrovigliato in matassa informe e distenderli e recuperarli. Avanzare ripercorrendo a ritroso quanto vissuto fino ai momenti migliori e riscoprirne i colori.
Discorsi, litigi, discussioni... discutere: arte da recuperare, gusto da riscoprire.
Poi Allevi in concerto con melodie ritrovate, ricordi da cui farsi cullare e reinterpretazioni da cui farsi sorprendere.
Come avevo scritto mi sono staccato per cercare di recuperare un po' di vita. Tornare ad attingere al mondo per tornare a scoprire le emozioni. Voglio vivere ispirato ed in scia ad aspirazioni.
Se per narrarmi devo rifiltrare il mondo. E' ovvio che il mondo sia elemento imprescindibile. Non posso vivere senza vivere il mondo.
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