martedì 22 settembre 2009

hot spot

Da poco sono morti sei soldati italiani a Kabul. Massimo dispiacere per delle esistenze che si spengono. A riguardo sarebbe bene ricordare anche le esistenze spente in quell'attentato son 21, ma agli italiani poco importa degli afghani "quindi dimentichiamocene". Beh, cordoglio anche per loro.

Ora, il governo italiano sta inneggiando agli eroi, supportato dai media tutti.
Spiacente, eroi un bel tubo!

Spiego il mio perché:
- non stavano difendendo il Mio (e Loro) paese da una guerra (il solo motivo per cui posso ritenere comprensibile esistano forze armate, cioè la difesa e non l'attacco): missione di appoggio ad alleati a rischio guerra (e così che è iniziata la "guerra preventiva" no?). Ma se gli USA sono a rischio, sono automaticamente coinvolto io italiano nel rischio? sono dunque americano anche io? Non mi pare.
- già che erano in missione erano semplicemente sul loro luogo di lavoro. C'è chi fa l'ingegnere, chi il medico, chi il maestro, chi l'operaio e chi il militare. Sono scelte; sono mestieri.
- sono morti in un attentato con altri bersagli, non diretto contro le forze armate italiane. Insomma erano lì al momento sbagliato. Una gran bella sfiga, non c'è che dire ma non ha nulla di eroico. Nulla di eroico perché nemmeno le vittime del WTC sono state chiamate "eroi": a tutt'oggi sono solo "vittime"
- non sono morti cercando di salvare vite. Non hanno preso un proiettile dal fuoco alleato mentre portavano in salvo una giornalista rapita; non sono saltati in aria mentre cercavano di demolire un nemico come la mafia; non sono morti arsi vivi cercando di salvare una vita imprigionata in un incendio. Non hanno dato la loro vita per un'altra, hanno solo perso la loro.


A fronte di questi piccoli frammenti di logica mi viene da constatare che siano delle semplici vittime, morte nell'adempiere il proprio lavoro. Niente di sovrumano da poter essere definiti eroi.

Sia chiaro, questo perché ritengo che eroi siano ben pochi al mondo e pertanto sia un attributo da spendere con molto, molto, giudizio. Inoltre perché ritengo che non sia giusto né onorevole spendere per loro la parola "eroi" quando non si è spesa per chiunque altro sia morto in un attentato, strage o incidente (dalla Thyssen a un investimento).


chiudo con una bella canzone, tanto per smorzare un po' i toni.



Massimo rispetto e cordoglio per le vittime tutte dell'attentato a Kabul.


PS: e 'fanculo al facile sensazionalismo per promuovere azioni militari.
Con la presente faccio anche notare come non mi sia espresso in merito alla missione in questione. Questo post non riguarda l'eventuale legittimità della missione.

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