giovedì 14 luglio 2011

ricominciare

La fisioterapia è sempre un gran confronto con sé stessi.
Si tratta di riscoprire, meglio, imparare di nuovo che già si sa. Ora, reimparare a camminare, correre, saltare è già complesso ma una parte di tal movimento è di controllo subcosciente, non volontario. Come dire "prima di lasciare che ci sfracelliamo al suolo il cervello cerca di metterci una pezza".
I gesti della mano dominante sono un altra cosa: qualunque riflesso scatto o impeto si effettua con essa.
Due mesi e chissà quanto di mano destra immobile hanno portato nuove lezioni e nuove frustrazioni.
Sto scrivendo su carta in questo istante. Penso parole, gesti, forme che si imprimono nere e vivide sul fondo candido appena organizzato in quadretti sbiaditi.
Niente è come pensato:il risultato grafico e motorio è ben lungi dal ricordo che avevo del mio scrivere.
Il polso non accompagna , la mano non scorre. E' tutto un lavoro di dita, anch'esse fuori tempo, e di spazio. So scrivere e giocare con le parole ma il mio corpo non si ricorda più come farlo. Gli anni spesi ad affinare i gesti nel tentativo di dare alle parole che fluivano dalla mia anima un aspetto che si canfacesse alle aspettative ed ai sentimnti che vi profondevo sembrano di colpo dissolti.
Organizzare i pensieri in vista di un esame sembra oggi impresa epica: anche una sottolineatura o una freccia richiedono sforzo e concentrazione.
Prendo appena oggi coscienza delle difficoltà a cui realisticamente andrò in contro.Anche se può non sembrare, non saper più compiere i gesti che si compiva poco prima, trovarcisi faccia a faccia concretamente e non col solo immaginario è davvero arduo.
Mi ritengo già così fortunato a riuscire almeno a produrre simboli comprensibili con una fluidità di qualche tipo...
Ogni attività sarà una sfida. L'aspetto meno affascinante è che sono montagne già scalate. La sfida tuttavia sarà tornare a dove ero e non un miglioramento. E' importante non darsi per vinti e lasciarsi logorare dalla fretta o la mancanza di risultati evidenti.
Sarà un lungo cammino; sulle mani.

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