domenica 8 luglio 2007

echi familiari

Nella scherma tanti sono i suoni distintivi. Alcuni contraddistinguono tiratori, come le urla quando va a segno una stoccata o i rituali compulsivi, come colpirsi ripetutamente il piede con la punta; altri contraddistinguono la scherma in sé o persino l'arma. Il "biiiip" ritmico ed ossessivo dell'apparecchio di fioretto senza tiratori, quello concitato della sciabola...

La spada ha un suono tutto suo, proprio e peculiare, che prescinde da strumenti e cori e urla. E' la voce della spada; qualsiasi spadista, ovunque si trovasse, collegherebbe immediatamente quel suono a due spadisti che duellano o ad una lezione.

Questo suono non ha periodicità di cadenza, è casuale. Peraltro é complicato da spiegare intimamente a chi non ha mai calcato una pedana: é il suono della coccia colpita da un colpo di coupé.

Spiegazione: la coccia è una semisfera in lega ferrosa, rigida, che serve a difendere e riparare la mano del tiratore. Posta tra impugnatura e lama, sembra sospesa lungo l'arma e nella spada copre buona parte del pugno.
Il colpo di coupé prevede che la punta, dapprima sollevata, in seguito ad un giro attorno alla lama avversaria, più del solito per acquisire forza elastica e centrifuga, vada a cadere repentinamente sulla mano (o spalla nel fioretto, per esempio) dell'avversario.


Quando un colpo di coupé viene parato o finisce corto va a colpire la coccia rimbalzandovi. Questo colpo secco e staccato mette in risonanza la coccia che suona a mo' di campana.

Questo suono di campana cupa é per me il suono della spada. Quando sento da una strada o dalla mia finestra o fuori da un palazzetto quel suono, prima ancora di associarlo coscientemente il mio corpo vibra come prima di un incontro.

E' un forte condizionamento di tipo classico, ma la sensazione dell'assalto è così intensa quando riverbera lungo il corpo che mi fa solo esser più contento di tirare di scherma.

1 commento:

Anonimo ha detto...

mannaggia quasi mi secca scrivere una bischerata a fronte di tanta poesia. Diró allora una cosa intelligente: E uguale emmeciquadro.