Cammino.
Alterno i passi sulle betonelle come su pensieri incastrati in un lastricato percorribile.Vago. Parimenti con la mente per la mia fantasia.
Sono fantasie di colori, di musiche ascoltate senza cuffie, d'un frullo d'ali o di rami flessi dal vento. (questo ovviamente quando non sono erotiche !!!)
Cammino.
M'imbatto senza preavviso in un muro rosa antico troppo rosa per esser davvero antico adornato d'un colore stupendo. Una cascata di "non so minimamente come si chiamano sti fiori ma, cavolo, come s'intona superbamente" di un blu vivido e contemporaneamente opaco come un cielo di velluto.
In giorni così mi piace esistere.
Oltre la mia banalità quotidiana riesco ancora a trovare minimi dettagli che sono enormi sorrisi dentro me.
sabato 20 ottobre 2007
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6 commenti:
Sorrisi immotivati che spuntano d'improvviso, che nessuno capisce, e ti viene da chiederti come possono gli altri non sgranare gli occhi quanto te alla vista di quello spettacolo!
E ti rendi conto di quanto si stanno perdendo, chiusi nei propri pensieri senza guardarsi intorno, senza prestar cura a quello che il mondo offre sponaneamente loro lungo la strada..
Le proprie banalità... Ti lascio un sorriso, frutto di un pensiero che girovaga di frequente anche nella mia testa e che scaccio rendendomi conto che la banalità è solo per me, per me che mi conosco in ogni dettaglio e tutto è tremendamente solito, ma che al di fuori si trasforma in un universo intero.
Sorrisi immotivati che spuntano d'improvviso, che nessuno capisce, e ti viene da chiederti come possono gli altri non sgranare gli occhi quanto te alla vista di quello spettacolo!
E ti rendi conto di quanto si stanno perdendo, chiusi nei propri pensieri senza guardarsi intorno, senza prestar cura a quello che il mondo offre sponaneamente loro lungo la strada..
Le proprie banalità... Ti lascio un sorriso, frutto di un pensiero che girovaga di frequente anche nella mia testa e che scaccio rendendomi conto che la banalità è solo per me, per me che mi conosco in ogni dettaglio e tutto è tremendamente solito, ma che al di fuori si trasforma in un universo intero.
chiedo perdono per il doppio commento.. blogger ha fatto tutto da solo, non chiedermi come mai o come abbia fatto...
excuse me, please..
Ciao!
Finalmente visito il tuo blog!!!
Veramento bellino! (E tu sai che "bellino" a Firenze è un bel complimento...)
Ora mi butto a leggiucchiarlo meglio.
Solo un piccolo appunto... Qualcuno ti ha già detto che i titoli di colore nero su fondo grigio scuro sono un tantinello illeggibili?
Bye, ci si vede Lucca!
Commento OT ma che probabilmente interessa tutti coloro che hanno a che fare con blog e/o siti privati o che semplicemente ritengono che la rete sia un posto dove è possibile far circolare liberamente le proprie idee, riflessione e quant'altro.
Con la nuova proposta di legge Levi-Prodi chiunque abbia un sito o un blog sarà obbligato registrarsi al ROC come editore in quanto anche i blog e i siti privati (seppure senza scopi di lucro) saranno considerati prodotti editoriali.
Per saperne di più sulla legge : http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/scienza_e_tecnologia/testo-editoria/testo-editoria/testo-editoria.html, http://firmiamo.it/nointernettax
http://www.beppegrillo.it/
Scusate per il disturbo,
Simone
@ plenilunjo: figurati, no problemo!! E poi, per quel sorriso, averlo doppio non è che un dono ulteriore!
@ Foffo: Olà! bienvenido!! attenderò un po' e spulcerò eventuali commenti.
Nota: se passi col cursore sul titolo, ti appare cliaccabile e schiarisce in un tono chiaro e leggibile.
La sovrapposizione di bui è voluta.
@ simone: grazie per l'avviso!! Mi stavo tenendo informato, nell'attesa di ulteriori sviluppi...
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