Non si parla di Rap stasera, ma di scrittori.
E' morto Micheal Crichton.
Tutta la televisione italiana lo ha ricordato per JurassicPark e E.R.
... ecco, io lo ricordo per molto, tutto, tranne quello.
Già, mi è molto dispiaciuto che se ne sia andato così presto uno scrittore a cui molto deve il ragazzino disinteressato della lettura di molti anni fa.
Sono stati proprio i libri di Crichton a farmi riscoprire da adolescente il piacere della lettura. Libri come CONGO, IL MONDO PERDUTO, PUNTO CRITICO... libri dove se si vinceva la sfida di reggere alle introduzioni lente, ma estremamente interessanti nei dettagli tecnici, si scopriva un'avventura vorticante ed avvincente.
Punto critico... il libro che mi ha fatto svanire quel vago timore che avevo ogni volta che prendevo un aereo.
Timeline... il libro grazie al quale ho capito che se il mio spirito è molto medievale altrettanto non può dirsi per il corpo; il libro da cui ho attinto inizialmente per capire di più il concetto di viaggio nel tempo... Einstein e Minkowski al diploma dopo Crichton a 16 anni... Un bel salto!!!
Insomma, il mondo ha celebrato lo scrittore di cui meno sentirò la mancanza, così ho trovato giusto dedicargli un frammento mio. Grato per la lettura ritrovata e per l'interesse decuplicato alla scienza come avventura (rimarrà per sempre un'ideale fantastico il professore di ingegneria, o fisica forse, de "Il mondo perduto").
Grazie Crichton; addio, anche. Mi mancherai tantissimo.
giovedì 6 novembre 2008
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