Il titolo per favore leggetelo come sull'andare della amabile canzone di Vinicio Capossela. Puramente tributo e voglia di riascoltarla. Approfittatene anche voi: a volte fa bene.
Oggi vorrei provare a fare il punto su una serie di situazioni che coinvoilgono i veterinari, nelle varie forme.
La medicina ed il sovrannumero hanno fatto sì che anche in campo di animali d'affezione o meno il progresso medico divenisse disponibile. Da medico di base per più specie e polispecialista (un tempo non c'erano molti specialisti) alcuni sono divenuti esperti monotematici. Talvolta a discapito della visione d'insieme tal'altra no, ma sempre con miglioramenti nel singolo campo. Questa è fortuna, così come la disponibilità di numerosi test ed analisi per provare una diagnosi o di cure fattibili.
Sorvolando ancora per un po' sui superspecialisti, vorrei pensare al medico veterinario di base in Italia. Qui non c'è una mutua che copra gli animali. I pets sono un bene di lusso fiscalmente e pertanto se si vuole curarli ci se ne deve far carico. Il fisco aiuta poco anche per quel che si può scaricare, con tetti minimi alti e massimi decisamente bassi. Ogni analisi, o indagine, ha un costo. I medicinali poi per animali hanno un costo molto maggiore se registrati per veterinaria rispetto all'identico analogo umano (senza nemmeno mutua in ballo).
Insomma, come si fa a "fare tutto il possibile" se una TC per levarsi un dubbio costa quasi 500 euro ed il proprietario neanche può pagare la visita di base? Quasi sempre si è costretti a mediare, a restringere bene il campo e diagnosticare bene clinicamente così da poter poi mirare indagini e spese. Pochissimi sembrano quelli, tra i clienti, a capire quale sforzo enorme (umanamente) ci sia dietro. Rimuginare, analizzare, riflettere e rianalizzare ancora cercando di non scordare neppure una virgola nel ragionamento; intanto prendere già provvedimenti ed iniziare a stabilizzare... si cerca col sacrificio e sforzandosi di integrare e implementare con la propria persona quello cui per meri motivi di danaro non si può ricorrere da subito.
Questa non è un'ode e non deve minimamente far pensare che lo specialista non serva, anzi! Tuttavia vorrebbe offrire spunti di riflessione per capire che se tutti i veterinari avessero a disposizione fondi da assicurazioni e strumentazioni all'avanguardia come nei telefilm americani sui medici, sarebbero ben felici ed entusiasti di usarli. Tutto sarebbe più semplice ed immediato. Eppure ci sono figure che con poche indagini mirate e tanto impegno riescono ad ottenere risultati in tempi che a volte nemmeno in umana (per noi è normale un'aspettativa di mesi per una RX, salvo prontosoccorso, ma ci infuriamo se il veterinario non la fa espressa).
"E' facile fà Rambo co' n'arsenale... Essì Rambo co' 'na fionna e allora sì che c'hai le palle!"
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