mercoledì 11 maggio 2011

intese

domenica mi son rotto una mano. Scriverò semmai in là nel tempo di quali pensieri cupi possa portare l'aver fuori uso la mano dominante.

Ascolto consigliato: queen e him

Oggi, con così tanto tempo a disposizione per guardarmi l'ombelico, ho pensato ad altro. Rifletto molto su come una coppia funzioni: minuscole intese che son come ingranaggi di un mastodontico orologio...

La cosa che mi chiedo è: è necessario che siano complicità innate, modi perfettamente incastrabili da subito, oppure è frutto di cesello, pazienza???

Dopo così tanti anni a cercar di vivere ogni sentimento, di rinunciare in alcuni casi all'orgoglio e arrivare allo sfinimento della storia o di scelte mature volte a preservare persone e curarle, penso di poter dire d'essermi fatto un'idea.

Complici bisogna esserlo. Sentirsi coppia è fattore fondamentale per stare assieme; "esser in due a combattere mano nella mano tra il vento avverso e i timori e le difficoltà, in due" mi disse anni addietro una persona ancora oggi importante e dolcemente ricordata. Concordo e condivido. Bisogna scegliersi ogni giorno.
Ma gli incastri, la comprensione, le scelte, l'intuire i bisogni dell'altro... quelle non sono frutto dell'empatia o del compagno da sogno e miracoloso. Se capita di trovare chi faccia la cosa giusta all'inizio è fortuna, caso fortuito e forse non è nemmeno il massimo desiderabile per me. Sto cominciando a capire che chi apprezzo di più è chi si sforza ogni giorno di conoscere chi ha accanto. Scoprire da racconti sorrisi e malumori anche quotidiani cosa sia a perturbare l'anima dell'individuo che scegliamo per compagno.
L'intesa si costruisce.
Se non dovesse andare si potrebbe sempre dire di aver provato ed in tal caso si sarebbe conosciuta a fondo una persona. Se si crede in un "noi" forse si dovrebbe aver la pazienza di scoprirsi poco alla volta, stringendo i denti nei momenti "No" e cercando di capire perché siano tali; come sarebbero se non ci fossimo noi a renderli tollerabili anziché frustranti. Abbiamo davvero la certezza che a volte un partner stanco e scontroso lo sia per colpa nostra e che non sarebbe invece di umore peggiore senza noi???
Non credo. Non se non dopo anni e anni.
Non basta un'infatuazione per farsi capire da un altra persona, talvolta non bastano mesi e neppure anni.

Serve ascoltare. Con voglia. E volontà di darsi, anche. Senza pretese, senza aspettative: amare come gioia di dare; amare come bramosia di conoscenza. Allora si può giungere ad intese e sfumature in cui può bastare uno strumento suonato o un gesto da niente per risollevare il morale.

Non basterebbe aver visto in due una puntata di Big Bang Theory per sapere cosa cantare in un ospedale per strappare un sorriso e rendere serena una persona, servirebbe aver compreso la valenza di "soft kitty" per il partner, aver inteso o conosciuto la reciproca solitudine.


Auguro a chiunque legga di incontrare una persona che abbia la voglia più bella da desiderare: la voglia di aspettare i momenti per raccontarsi e la voglia di sentire quei momenti. Buone intese a tutti voi. Abbiate cura di chi vi è accanto e ascoltatelo quando ne avrete occasione. Quando sembrerà non funzionare aspettate che passi e pian piano indagate, cercando di aiutare. Se è amore davvero si confiderà e aspetterà i vostri tempi se davvero amate capirete e tutto troverà opzioni risolutive. Allora e solo allora avrete costruito un'intesa: superando e resistendo alle intemperie della vita, senza accuse. Buoni sogni d'amore!!!!

Ecco ancora un po' di buoni consigli. (ovviamente i diritti di musiche e video sono di chi originariamente li detiene; le parole sono mie)



nota: Il monologo è in italiano perché molto più d'impatto che non in originale (IMHO)

Un ultimo consiglio: se vi servirà prendete tempo, ma non siate mai frettolosi né crudeli a concludere una storia d'amore, le sensazioni più belle potrebbero essere quelle ancora da venire.

1 commento:

elisa ha detto...

Bello nico! la saggezza del 30enne? :-P
concordo con qnt hai scritto. non basta un'infatuazione per fare una coppia. ci vuole tempo dedizione e passione, voglia di conoscersi, capacità di ascoltarsi, desiderio di raccontarsi. è un processo lento fatto anceh di incomprensioni però immagino ne valga la pena se è la persona giusta. Qnd arrivi a pensare "When I grow older
I will be there at your side to remind you
How I still love you" allora capirai ceh gli sforzi fatti sono valsi a qlc.
:-) kisses