sabato 7 maggio 2011

back to the future

spinte sudore e grida. Temporeggiare e riprovare, incaponirsi. Lasciarsi assalire dai dubbi, cercare soluzioni da inventare...


come si può criticare qualcuno perché ha dei sogni?
come si può non difendere chi dici d'amare?
come si può preferir il tepore di corpi senza amore?
come si può pensare di non esser mai, mai capiti e nonostante questo sapersi sempre nel giusto?
come ci si può capire senza parole né spazio per gesti importanti?
come si può non voler capire chi hai di fronte?
come può essere sbagliato impegnarsi a trovare ogni giorno la forza per un sorriso?
come si può pensar d'usare senza temer d'essere usati?
come si può svendersi per un usufrutto?
come si può infierire sul cuor delle persone?
come si può criticare di presunzione senza esserlo a propria volta?
come si può provare schifo per gli altrui incanti che ci vengon raccontati?
come si può pretendere senza saper chiedere?
come si può attendere se non si sa aspettare?
come si può giudicare se non si vuol subir giudizio?
come si può scoprire quando è preferibile scappare?
come si può dir d'amare se s'è scelto di star dal lato di chi odia e si fa odiare?
come si può voler un compagno se l'unico desiderato nel letto è un surrogato di paternità?
come si può definir falso chi non hai mai capito?
come si può definir inconcludente dalla prospettiva di chi non è neppur partito?
come si può creder di vedere ciò che ti è dato se fissi solo quel che hai compiuto?
come si può aver amato chi non prova per te neppure un minimo di bene?



... pensavo d'esser alle prese con un macigno. Cercavo di scalare, aggirare, perforare; in qualche modo superare. Per tutta questa rivalsa cercavo attorno a me una montagna da spostare, invece non era altro che un sasso da scalciare.





e al fin della licenza io Non Perdono e tocco.

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