domenica 10 febbraio 2008

muro domenicale

Muri grigi, muri squadrati e ruvidi. Come un formicaio in estate... Città frenetica sottostante.

Attesa in coda, frastuono, apatia da mondo.
Poi sorprendente come i giorni assieme, come il tuo sorriso d'improvviso, un'accecante meraviglia s'erge ai miei occhi. Sempre lì ma mai notata:

Increspature di sole nella mattinata a tessere trame sempre nuove sul palazzo dinanzi a me. Il sole ondeggia sulla superficie verniciata d'arancio, e con lui, grandioso il fiume; Arno verticale ed orizzontale al tempo stesso. Riflessi d'onda che s'intrecciano sulla facciata del palazzo di fronte in una mastodontica meraviglia che m'inonda di stupore.
Fiume di luce che percorre lungo i muri la tetra ArnoRoad...

Il giorno si spalanca in un sorriso.

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