lunedì 16 marzo 2009

bon jour

_____Lenzuola_____
forse dovrebbe essere il titolo vero. Forse.

lo spazio dei sogni si potrebbe concentrare là,


identificarsi con le lenzuola. Un refolo di sole a bisbigliarci la sveglia. La legittima voglia di continuare a distendersi rannicchiati, sospesi in quel benessere tanto affine all'autocompiacimento.
Dischiudere gli occhi in un ambiente affine, nell'odore di pelle accosto, nel respiro di un animale vicino. Abbandonarsi al cuscino per richiudere gli occhi, riaprirli in vallate di fantasia, riaprirli chi sa quando... Nasconderci al giorno ancora un po'.


Due video con poco in comune, due sfumature in cui proseguire...

Una ha ricordi di gioventù... dove l'attaccamento per le lenzuola trovava e trova nella sveglia, negli impegni e nella mamma talvolta un nemico naturale; dove nel venerdì sera è celato il maggior incentivo a questo attaccamento.
Il video dei marcy playground descrive benissimo quella terra di confine che divengono le lenzuola in quel momento. Comprese le scuse che si diviene capaci di accampare nonostante un cervello ancora assopito.
Già a suo tempo venne fatto notare come l'ozio sia godibile solo quando si hanno impegni da cui riposarsi.
Il sabato mattina assume il sapore della vacanza: tutto il tempo per smaltire stanchezze e bagordi e prepararsi a nuovi, senza la preoccupazione del ritorno alla routine che la domenica porta con sé.
Nel sabato mattina le lenzuola sono il posto più confortevole dove vivere.

Dell'altra ho già parlato non troppi post fa...



Svegliarsi con una pelle accosto, un sorriso sereno da guardare, dei capelli per inebriarsi.
Addormentarsi assieme presenta alcune cose per me impagabili. Se prender sonno al ritmo del respiro di qualcuno è una cosa che dona grande calma, svegliarsi con i lenti movimenti di chi era accanto che intraprendono il giorno è superbo. Seguire nel dormiveglia il fruscio tra le lenzuola, un corpo nudo mentre comincia a scivolare nella luce aggraziata... contemplare i passi che poggiano sul pavimento tanto quanto le sinuosità che trovano vestiti.
Una donna che si sveglia può essere uno spettacolo indefinibilmente bello.
Restare a letto quell'attimo in più, quel tanto che basta per cominciare a sentire il profumo del caffè salire a svegliarci prima ancora di qualcuno.

Poter respirare il mattino, il risveglio.
Andrebbe provato almeno una volta nella vita...
E' godersi la vita.


La sottile cattiveria di presentare queste parole di lunedì mattina, giusto per incrementare il rimpianto è un sovrappensiero.
Quasi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Se l'avessi pubblicato di domenica sarebbe stato peggio! :-D
E.