sabato 14 marzo 2009

Tears of darkness part-1

Ho già parlato del periodo sleepless e dei tempi limitrofi. Le sensazioni che comportava, lo stato del mio essere allora.

Periodo quasi delirante, con pagine di diario d'adolescente in cui in una perdizione emulativa schopenhaueriana la frase più ripetuta era "Ascesi o Morte". Strano, già che le pratiche ascetiche sono talmente estreme, per risvegliare Kundalini come si dovrebbe, da portare il fisico ad un passo proprio dalla morte. Strano perché lo scisma spirito - fisico se permane contemplativo porta ad un distacco troppo ultraterreno; divenire improprio ed inadatto all'immanente è una forma di allontanamento che si potrebbe vagamente paragonare alla morte.
In fondo ambedue rappresentavano una cosa cui tendevo: autodistruzione.
Tuttavia non era fame, era una componente sfumata.

Era la ricerca. Cercare cosa, quando ci si prefigge di scostare il velo di Maya, è una domanda da non porsi; soprattutto per l'imprecisione della risposta che si potrebbe offrire.
E' uno stato che tende, o tendeva già che di me si parla, alla contemplazione, alla recettività.

Quanto mi manca il percepire!
Per quanta suggestione ci fosse, io la calma degli alberi ancora la invidio e assaporo. Come un cioccolato amarissimo: a distanza di anni ancora si può ripercorrere nelle papille i sommi capi del gusto. Come il miele di castagno, anche.

Mi è stato detto che l'immagine che davo allora, nonostante la ferraglia indossata e il cibo vomitato, era che non mi mancasse nulla.
Forse era proprio così.

Sia chiaro, il percepito era la mancanza di molto. Tuttavia quella perenne ricerca nell'apprezzare tutto filtrandolo aveva recato un non so che di calma.
Non era ascesi, non era privazione da tutto l'effimero; non c'erano levitazione, effetti luminosi o trasmigrazioni spaziotemporali del corpo astrale.
Ma recettività sì.

Anche allora non bastavo a me stesso, proprio come oggi. Come sempre. Ero in cerca di tutto e proprio perché tutto era ogni cosa potesse circondarmi non mi mancava niente: avevo il tutto a disposizione dell'anima.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

good start

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e