domenica mi son rotto una mano. Scriverò semmai in là nel tempo di quali pensieri cupi possa portare l'aver fuori uso la mano dominante.
Ascolto consigliato: queen e him
Oggi, con così tanto tempo a disposizione per guardarmi l'ombelico, ho pensato ad altro. Rifletto molto su come una coppia funzioni: minuscole intese che son come ingranaggi di un mastodontico orologio...
La cosa che mi chiedo è: è necessario che siano complicità innate, modi perfettamente incastrabili da subito, oppure è frutto di cesello, pazienza???
Dopo così tanti anni a cercar di vivere ogni sentimento, di rinunciare in alcuni casi all'orgoglio e arrivare allo sfinimento della storia o di scelte mature volte a preservare persone e curarle, penso di poter dire d'essermi fatto un'idea.
Complici bisogna esserlo. Sentirsi coppia è fattore fondamentale per stare assieme; "esser in due a combattere mano nella mano tra il vento avverso e i timori e le difficoltà, in due" mi disse anni addietro una persona ancora oggi importante e dolcemente ricordata. Concordo e condivido. Bisogna scegliersi ogni giorno.
Ma gli incastri, la comprensione, le scelte, l'intuire i bisogni dell'altro... quelle non sono frutto dell'empatia o del compagno da sogno e miracoloso. Se capita di trovare chi faccia la cosa giusta all'inizio è fortuna, caso fortuito e forse non è nemmeno il massimo desiderabile per me. Sto cominciando a capire che chi apprezzo di più è chi si sforza ogni giorno di conoscere chi ha accanto. Scoprire da racconti sorrisi e malumori anche quotidiani cosa sia a perturbare l'anima dell'individuo che scegliamo per compagno.
L'intesa si costruisce.
Se non dovesse andare si potrebbe sempre dire di aver provato ed in tal caso si sarebbe conosciuta a fondo una persona. Se si crede in un "noi" forse si dovrebbe aver la pazienza di scoprirsi poco alla volta, stringendo i denti nei momenti "No" e cercando di capire perché siano tali; come sarebbero se non ci fossimo noi a renderli tollerabili anziché frustranti. Abbiamo davvero la certezza che a volte un partner stanco e scontroso lo sia per colpa nostra e che non sarebbe invece di umore peggiore senza noi???
Non credo. Non se non dopo anni e anni.
Non basta un'infatuazione per farsi capire da un altra persona, talvolta non bastano mesi e neppure anni.
Serve ascoltare. Con voglia. E volontà di darsi, anche. Senza pretese, senza aspettative: amare come gioia di dare; amare come bramosia di conoscenza. Allora si può giungere ad intese e sfumature in cui può bastare uno strumento suonato o un gesto da niente per risollevare il morale.
Non basterebbe aver visto in due una puntata di Big Bang Theory per sapere cosa cantare in un ospedale per strappare un sorriso e rendere serena una persona, servirebbe aver compreso la valenza di "soft kitty" per il partner, aver inteso o conosciuto la reciproca solitudine.
Auguro a chiunque legga di incontrare una persona che abbia la voglia più bella da desiderare: la voglia di aspettare i momenti per raccontarsi e la voglia di sentire quei momenti. Buone intese a tutti voi. Abbiate cura di chi vi è accanto e ascoltatelo quando ne avrete occasione. Quando sembrerà non funzionare aspettate che passi e pian piano indagate, cercando di aiutare. Se è amore davvero si confiderà e aspetterà i vostri tempi se davvero amate capirete e tutto troverà opzioni risolutive. Allora e solo allora avrete costruito un'intesa: superando e resistendo alle intemperie della vita, senza accuse. Buoni sogni d'amore!!!!
Ecco ancora un po' di buoni consigli. (ovviamente i diritti di musiche e video sono di chi originariamente li detiene; le parole sono mie)
nota: Il monologo è in italiano perché molto più d'impatto che non in originale (IMHO)
Un ultimo consiglio: se vi servirà prendete tempo, ma non siate mai frettolosi né crudeli a concludere una storia d'amore, le sensazioni più belle potrebbero essere quelle ancora da venire.
mercoledì 11 maggio 2011
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1 commento:
Bello nico! la saggezza del 30enne? :-P
concordo con qnt hai scritto. non basta un'infatuazione per fare una coppia. ci vuole tempo dedizione e passione, voglia di conoscersi, capacità di ascoltarsi, desiderio di raccontarsi. è un processo lento fatto anceh di incomprensioni però immagino ne valga la pena se è la persona giusta. Qnd arrivi a pensare "When I grow older
I will be there at your side to remind you
How I still love you" allora capirai ceh gli sforzi fatti sono valsi a qlc.
:-) kisses
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