Ci sono strade al mondo che non sembrano le nostre. Sono costitutivamente uguali: strie di cemento che dividono parallelepipedi di colori chiari; strie di terra che intersecano costruzioni più umili; strade. Sempre e comunque strade. Sempre e comunque luoghi di percorrenze e incontri; interconnessioni.
Alcune non lo sono più. Ci sono luoghi neanche troppo lontani dove i serpenti di cemento sono scenari assurdi, dove quando il cielo piange piove piombo e le lacrime si tingono del flusso delle arterie...
Sono luoghi dove gli uomini non sono più persone, sono pedine.
In quest'epoca di grande civiltà, di grandi tecnologie, di strategie di mercato più imponenti di quelle di guerra, gli uomini che combattono sono rimasti secoli in dietro alla carne da cannone.
Uomini di spicco continuano a fare i loro giochi di potere. Potere politico, potere economico, potere di droga, potere... potere... potere... macchinazioni di vertice secondo convenienza...
intanto sul cemento muovono pedine che valgono come i vecchi soldatini di piombo, divenuto poi plastica.
Non è per difendere sè stessi o i propri cari, non si difende valori od onori, si è pedine succubi. In questa grande civiltà moderna si muore ancora per un tozzo di pane, tutto per favorire interessi di pochi.
Su strade vere combattenti giocattoli a pigmentare il grigio asfalto di vita evanescente.
Oggi mi sono svegliato scontato e scontatamente scrivo il mio privato minuto di silenzio per tutte quelle vite giocattolo di cui i giornali scrivono solo secondo scaletta ma del cui spreco sento tutta la tristezza ogni giorno. La vita fa schifo. Quella di alcuni incolpevoli però lo fa troppo di più, per questo voglio continuare a vivere. Sono ovvio e generalista, ma resto nudo e manifesto lo stesso... per me.
nb: l'italiano qui non la fa troppo da padrone; è voluto, perchè talvolta quello che è dentro non può che essere esposto così come sgorga.
mercoledì 25 aprile 2007
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
5 commenti:
Vivi semplice, così potrai laciare gli altri semplicemente vivere.
E' un consiglio o una massima????
^___^
Ciao Nico...
capisco a pieno quello che hai scritto e condivido la tua riflessione.
Spesso mi trovo a pensare e soffrire per le solite cose.
La rabbia che si prova fa male ma è giusto andare avanti anche per chi non ce la fa più...
I conflitti, la voglia di potere, le assurde manie di grandezza... piaghe della vita e della società in cui viviamo.
Il mondo cambia un poco se, anche nel nostro piccolo, facciamo qualcosa :o) ...
Un sorriso sincero
Stefy
E' un consiglio E una massima!
Grazie ad ambedue!!!
@ Scacchino: avevo inteso, ma francamente (daniele invece dice la verità ^^') non so se sarò mai capace di vivere facile... mi piacerebbe ma dolermi di quest'esistenza è insopprimibile certi giorni. Sarei fiero di riuscire a non divenir mai come certe moltitudini che se ne fregano e tiran dritto.
Posta un commento