'sto post fa scopa con "potere".
Piccola pausa dai libri. Lo sguardo si divide tra il monitor e la finestra. Uso il tubo come juke box.
Una canzone che apprezzo molto ma su cui raramente mi soffermo è questa
"beautiful world" di Colin Hay.
Oggi mi ha accalappiato di colpo. Mi sono messo a pensare a quanto mi manchi il mare, lottare con le correnti tra le onde e lasciare che queste si portino via problemi e pensieri.
Mi sono fermato per un attimo. Mi sono soffermato su quante cose mi piaccia fare; quanti sorrisi il mondo abbia la potenzialità di regalare.
Alla fine il mondo può essere un'amaca sull'estrema riva di una proda rigogliosa. Erba forte, alberi fitti, un lago a pochi passi...
Anche sotto al diluvio si può trovare qualcosa di cui sorridere.
... e credo sia importante sforzarsi di trovare quotidianamente qualcosa per cui apprezzare il mondo. Perché trascurare un sorriso è perdere un tesoro prezioso: è depauperamento del demanio spirituale.
Non cambia nulla. Non cambia il mondo, non cambia la vita. Neppure la sfortuna se ne va. Ma in fondo potrebbe valere la pena trovare un motivo per sorridere. Per lo meno darebbe un senso all'aver seguito gli ordini della sveglia a inizio mattina.
mercoledì 10 giugno 2009
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3 commenti:
Post intenso da ascoltare con The Great Gig in the Sky (Pink Floyd) in sottofondo.
[n]
lusinghiero, sai??
Molto.
soprattutto sabato avrai updates da qui su alcune cose.
Il resto invece è più complesso e richiede un vis-a-vis
Voglio un lago e una decapottabile (cit.).
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