lunedì 28 luglio 2008

la cura

Ogni tanto m'impongo di riascoltare due brani che parlano di cura.
Uno è "è non è" di Niccolò Fabi, in cui viene espresso il concetto di "cura del tempo". Metodo curativo cui prima o poi tutti ci siamo affidati.I risultati ancora io mi chiedo se siano efficaci e risolutivi a distanza di anni, però intanto sono in cura.

L'altro brano è, scontatamente, "La Cura" di Franco Battiato. Approfondisco un po' il mio legame a quella che secondo molti è una delle più belle canzoni d'amore al mondo.

La cura è palesemente un'ode all'amore, all'amore puro. Il concetto che maggiormente tocca la mia anima è l'istinto di protezione verso un essere puro, candido, superiore al malvagio ferirsi dell'umanità... Di fronte ad un essere così lieve l'istinto di difesa, di volontà di risanare, d'essere alcova sicura e tiepida dove guarire le ferite che il mondo ha in serbo, diviene per me predominante; comprensibile. Condivisibile, soprattutto.

Tuttavia questa delicatezza esistenziale per me è inesistente nella specie homo sapiens sapiens. Così, forse assurdamente, stravolgo la direzionalità della canzone del Maestro siciliano imprimendo una direzione personalissima.
I soli esseri per la mia anima candidi tanto da non esser lambiti dalla malvagità umana, gli innocenti veri ai miei occhi sono gli animali; le creature incapaci di discernere con semenza tra bene e male ed arbitrariamente optare per il male.
Così la curaassume per me i connotati di una lirica rivolta alle creature più pure, un'ode all'intenzione di aiutarle, preservarle, curarle. Il passo
Perché sei un essere speciale
ed io avrò cura di te


E' il mio manifesto e promemoria del perché ho scelto Veterinaria. E' la summa dell'intenzione che spero muova ogni mio quotidiano professionale.
Forse è pura follia. Ma è una follia in cui trovo riscontro alla mia morale. E' la follia con cui voglio fronteggiare il mondo così distante da me.

Sono ciò con cui ho più gioia e sensazioni a dialogare. Voglio ringraziarli come meglio posso per questo tacito confronto d'anime che ogni volta che incrocio lo sguardo di un animale mi lambisce.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente.
Se considerare gli animali esseri speciali di cui prendersi cura per molti è follia allora io sono onorata di essere folle.

A volte mi chiedo se ho fatto bene a scegliere una facoltà come veterinaria ma poi basta prendermi cura di un animale(cane,gatto o qualsiasi altro) per capire che io nella vita non avrei potuto fare altro se non dedicarmi completamente a questi esseri meravigliosi.

cazzo però se la gatta non mi avesse camminato sulla tastiera mentre scrivevo il commento di sicuro ci avrei messo la metà del tempo....però vabbè,è troppo bellina per cacciarla via in malo modo!!!

Anonimo ha detto...

allora sicchè voi che siete veterinari (sigh T_T) vedete negli animali gli essere perfetti io invece vedo in voi gli esseri degni di stima e amore incondizionato. Lo dissi anche a Giò, siete una razza superiore.
T_T e io non ci sono T_T

Anonimo ha detto...

..più conosco gli uomini, più amo le bestie!
la samy camuffata da Totò

ni ha detto...

ligeia: credo che sia ciò che muove le azioni a render migliore un individuo.
Non è la professione, ma il voler bene!