Tempo fa, nel lontano Ottobre 2007, ebbe luogo la tRATtoriata del fan club di Rat-Man. A Noceto, accosto a Parma.
...ritorno nottetempo...
autostrada, via Bologna poi tappa a Firenze. Da lì viaggio solo in compagnia della notte. Immerso nella notte.
Erano le 4 del mattino, forse più tardi. Non c'era nessuno o quasi: un compagno di vagabondaggio notturno ogni 3 km se c'era ressa. I soli fari incrociati sovente erano quelli del firmamento.
La prima follia è stata imitare per un breve momento una canzone di Battisti.
L'illuminazione era comunque forte grazie al cielo terso che offriva alla luna e alla via lattea l'occasione di rischiarare bene. Eppure... eppure sono veramente emozioni.
Anche solo pochi secondi sono altamente suggestivi: ci si ritrova immersi totalmente nel nulla, parte di un oblio, proiettile scagliato nella pece. Ciechi e veloci, puro intuito per percepire se è asfalto o guard rail... se la linea curva o rimane diritta.
Si sente in quell'attimo la vastità del buio, la nostra limitatezza, la precarietà.
L'istinto autodistruttivo sussurra sibillino e arrivan presto i suoi bisbigli. Ma bastan questi a far scattare la prudenza, la ragionevolezza. Il gioco appaga quasi subito, perché la mano va istintivamente a cercare i fari e resistere anche un solo secondo alla rotazione è adrenalina copiosamente secreta.
vivrei d'attimi talvolta.
Bastan quelle schegge impazzite per intuire enormi conoscenze di sé e del mondo.
continua...
venerdì 25 luglio 2008
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