venerdì 26 settembre 2008

sul matrimonio

Sfrutto parole altrui per sottoporvi un ragionamento che ho trovato molto interessante e condivisibile:

"- Non darle retta, bisogna sposarsi con l'uomo che ami. Io ho fatto un matrimonio d'interesse. Risultato? Non ho mai saputo cos'era l'amore.
Perché l'amore è il contrario del buon senso.

- Il matrimonio è come la roulette: alle volte vinci, alle volte perdi. Anche se si è molto innamorati, può sempre andare male...

- Sì, ma in attesa che vada male si ha il tempo di essere felici."

da "Taglia e cuci" di Marjane Satrapi


Ecco, credo l'ultima frase dovrebbe essere tenuta a mente più spesso possibile. Perché in amore fin che si vuole si può sempre trovare il peggio, si è sempre in tempo a vedere tutti i lati negativi o, peggio, attenderli. Se tutto il tempo speso a crucciarsi di "quel che potrebbe essere se..." lo spendessimo di più nel gioire della persona di cui siamo innamorati, avremmo così tante lucciole gioiose e felici a illuminare le tenebre di una amore infranto da poter ripensare al passato con un sorriso.

La cosa più bella che si possa fare di un amore è viverlo.

1 commento:

Curioso ha detto...

A parte la cosa delle lucciole, che se mi girano in camera ho il DDT, per una volta sottoscrivo.

E non parlo di accontentarsi, parlo del saper essere contenti. Sono due cose molto differenti. La prima figlia dell'insoddisfazione, la seconda della consapevolezza.

Io ne sono un esempio. Da sei anni sono consapevole dell'enorme fortuna che ho, ogni volta che mi giro e vedo quella splendida donna che si ostina a definirsi mia moglie.