sabato 27 settembre 2008

vagar solingo

Riprendo un discorso vecchio, trovando lo spunto col video giusto che piùgiusto non si può.

"... perché niente è peggio che sentirsi soli, pur avendo un sacco di persone attorno."



oppure nella versione originale qui

Ecco, credo sia successo a tutti di sentire quella mancanza tra le mani ed il petto di avere qualcuno da stringere, qualcuno con cui confidarsi e da cui sentirsi compresi a fondo.

Sentirsi soli nel profondo, distanti da chiunque... Nessuno capace di scalare la rocca in cui ci si è rinchiusi.
E' doloroso talvolta sentirsi così soli.

Ma come il Dottor Dorian credo le persone non siano fatte per esser sole; eppure credo anche che la solitudine e la coscienza di questa condizione siano parte integrante e distintiva dell'uomo. Siamo soli. Sempre e comunque, contro tutto. La nostra individualità è imprescindibile e quando incalza quel senso di marginalità perimetrale del mondo è solo una testimonianza di una non totale capacità di far forza su noi stessi.
Forse quando mi sento così solo è semplicemente un incompleto ascolto dato a me stesso. Quando mi deciderò a gravare tutto il peso sulle mie sole spalle e gambe, forse, troverò la capacità di non sentirmi più solo. Forse non sarò più una compagnia sgradevole.

1 commento:

Anonimo ha detto...

molte volte riuscire a scalare la rocca in cui una persona si è rinchiusa è più difficile del previsto...perchè è proprio quella persona a non far aprire una breccia nella sua solitudine