venerdì 1 agosto 2008

Vita

Ricordate la saga del credo?? No? poco male. Però sappiate che questa, per certi versi può ricollegarsi a quella serie di post e a altri.

La vita. Recentemente ho fatto mio un motto di amici, però credo sia necessario aggiungere alcuni chiarimenti.
Assioma: Vita... la Vita è. E' il tutto, è il positivo. Quando qualcosa "è Vita" si intende un avvenimento (una serie o uno singolo) che palpita, che racchiude gioia, che trasuda soddisfazione, entusiasmo in esplosione. Vita, sogno... sinonimi di felicità in fondo


proseguiamo...
- Concetto primo, la norma: la vita è una merda.
Modo per definire ultimamente l'esistenza. E' un modo in realtà scherzoso di prendere atto della quotidianità ineluttabile: la vita raramente risponde alle aspettative; peraltro se può si manifesta in maniera beffarda nei nostri riguardi.
Come dire, non è mai ciò che ti aspetti.


- Concetto secondo, i picchi più alti: la vita è la morte.
Momenti d'apice della delusione, la ciliegina sulla torta, il tutto. Quando non è più solo un singolo evento ad andare storto, quando è l'insieme di ogni cosa nella giornata o quasi ad andare contro le aspettative, magari per più giorni di seguito... Ecco, lì da merda generica qualunque si passa ad una specifica schifezza e poiché di per se La Vita è positività e attese corrisposte e gioia la sua negazione (aspettative negate) è la morte; di qui il concetto secondo.


Risultato. Quello che emerge nel sentire "la vita è una merda" è un discreto pessimismo. Invero è l'opposto. Il concetto primo su cui si basa il pensiero è un semplice riconoscere alla vita il suo lato "beffardo"; ammettere che ci si aspettava di meglio. Ma se ne ride, è ironizzare su quel che non va.
C'è consapevolezza di esser fortunati. Coscienza che volendo immaginarsele, si potrebbero trovare altre duemila possibilità peggiori all'attuale.
Pertanto sarebbe altrettanto possibile immaginare migliaia di soluzioni.

"La vita è una merda" non è voler vedere il bicchiere mezzo vuoto. E' prendere atto. Più che pieno o vuoto è notare che manca la metà.
E' in fondo non accontentarsi.
Ragionamento da egoisti viziati?? Non posso negarlo con certezza assoluta.
Quello che mi sento di affermare è che cela una volontà forte di affermare la propria esistenza. Alla fine va sempre a finire a una merda... Eppure siamo sempre lì a vedere se è la volta buona che quel mezzo diverrà pieno.

Credo che se nonostante sbraiti e pianti addosso si rimane a sperare, quello possa esser definito ottimismo.

infatti in termini applicativi la frase è completa in questi termini "tanto poi alla fine la vita si è rivelata anche stavolta una merda". Quindi a fine battaglia, mai prima, per abbandono.


Vorrei giusto fosse uno spunto su cui riflettere (mi rivolgo soprattutto a chi so io -_^)...

1 commento:

Anonimo ha detto...

la vita è una merda e noi siamo le mosche