tra innamorati ci sono vari e diversi momenti. Tra questi uno presenta molte manifestazioni e di queste pochissime non mi nauseano.
Parlo di coma una coppia si relaziona tra gli altri.
Per intenderci, avete presente la coppietta eccessivamente appiccicosa che anche nel gruppo di amici deve stare eclissata, in disparte a tubare, nullificando l'esser in gruppo???
I2
La vedo diversamente.
Fin da adolescente ho ben impressa l'immagine della coppia di cui avrei voluto fare parte. Anzi, è come se avessi da sempre delle immagini del futuro (ipotetico o reale?? chi sa...) ideale.
Una canzone a suo tempo mi diede l'immagine mentale perfetta.
Due persone tra le altre che anche senza sfiorarsi o intersecarsi sono nella reciproca orbita. Legati saldi, attratti, i cuori mano nella mano nel quotidiano, ma senza necessità di contatti esagerati. Sentirsi insieme col contatto di uno sguardo o di un sorriso. Anche solo guardare o esser guardati.
L'ideale di una persona accanto nella vita è vivere le proprie vite intessendo le esistenze.
Satelliti, vibrazione invisibile che ti richiama dolce e calda... quasi un abbraccio che ti attira a collassare addosso; satelliti, vibrazione suadente che ti vuole distante: ci si ruota attorno, si è interdipendenti ma è giusto esser così, distanti. Perché è in quella distanza che ci si rende conto di quanto si è vicini.
Non so se l'immagine dei satelliti possa essere giusta per tutti. So che la sensazione profonda di essere mano nella mano con qualcuno al capo opposto del tavolo, ridere e vedersi ridere e con un cenno, un sorriso, darsi una carezza tiepida sul viso l'ho provata. Per me esser vicini come due satelliti è questo ed è una forma d'amore e condivisione davvero desiderabile.
non so quanto queste parole, scritte di getto nel riascoltare una canzone che amavo, possano risultare chiare. Come sempre in caso chiedete. Come sempre non è che ci sia una dedica specifica. Come sempre è solo una parentesi sentita.
sabato 13 settembre 2008
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2 commenti:
come al solito ti capisco anche in questo.
ho 2 coppie di amici con cuiio e la mia migliore amica evitiamo di uscire perchè ovunque si vada stanno appiccicati e quando dico appiccicati intendo che un altro po' fanno sesso in piedi. che schifo
orbite che si girano intorno, mantenendo quella distanza necessaria a sentirsi nel mondo. e tuttavia resta quello sguardo a cercarsi, a mantenere un contatto leggero come un filo, mentre ognuno vive la propria vita, la propria rivoluzione tra mondo e cielo.
quando ero più piccola quest'immagine per me era nelle parole dei Marlene, in quel ti giro intorno e ingoio fremiti, immagine di due persone che si ruotano intorno e sentono vibrante la vita dell'altro, energia trasmessa con un colpo d'occhi od un sorriso, parentesi di un istante per toccarsi da lontano prima di tornare alle proprie scie.
ecco, girarsi attorno, mantenendo distanza per non perdere il mondo, e allo stesso tempo continuare a fremere per quella vita lambita.
fremere perchè senti quanta energia contenga in sè, e da lontano te ne fai colmare.
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