sabato 29 dicembre 2007
Me and Decameron
Di Decameron purtroppo ho visto ben poco, per intero solo la puntata
sull'Iraq.
L'ho adorata!
Però nono ho riso gran che. Mi sta bene così. Non ho mai pensato al
Luttazzi contemporaneo come uno che fa ridere, come un polisemico del
"detto fra le righe" così che le menti acute colgano e gli altri no.
Il Luttazzi ultimo più che far ridere cerca di sbranare; è un fusto
d'acido che ti vien rovesciato sui piedi mentre sei in poltrona. Si
ride poco, soprattutto perchè le battute sono lampanti verità, pugni
nello stomaco. Inoltre per rendere il tutto ancora più forte e
sgradevole ( in effetti mi sembra sempre che ci sia una volontà di far
stridere perennemente i monologhi, così che facciano accapponare la
pelle) il linguaggio si fa crudo, volgare. Ricercatamente volgare: non
si tratta solo di parlare di temi talvolta anche grevi con giri di
parole, bensì si ricerca la più pesante delle espressioni in quell'ambito.
Insomma, a me Luttazzi piace proprio perchè particella impazzita che
spande liquami ovunque, come una trottola che vortica in un
raccogliletame. Mi piace poichè è voluto sia così; perchè è al
contrario delle battute in punta di fioretto: anzichè sfrondare il
comune per cercar l'alta e tagliente verità tra ricami aulici, si deve
spalare guano per giungere alla potente realtà che Daniele ci mette
di fronte.
Non è per tutti; certamente.
Non è divertente, specie in senso classico; indubbiamente.
Però a me piaceva e piace molto (tutto quanto detto, IMHO).
La censura poi, inutile parlarne: Odio e schifo. E han cancellato
dalla puntata sulla chiesa...
venerdì 28 dicembre 2007
idiozia conclamata: esempio A
Poi dicevano che a far male eran le "pugnette"!!! ^__^
Soddisfazione è aver comunque resistito fino al limite; soddisfazione è aver reagito e vinto quell'assalto.
E così il trittici è giunto a compimento: dopo estate e Pasqua con immobilità più o meno parziali, finalmente anche le vacanze natalizie sono state fottute!
mercoledì 26 dicembre 2007
martedì 25 dicembre 2007
Natale con trentennale
Felice Natale a tutti!!
Oggi ricorre anche il trentennale dalla morte di uno dei più grandi geni della cinematografia mondiale.
Quest'oggi è tutto per ricordarlo. A Charles Chaplin, per tutte le risate e riflessioni che ha donato.
domenica 23 dicembre 2007
searching COERENZA desperatly
I giornali celebrano e ossequiano.
Ora, il buon "Sarkò" esce fresco fresco da un divorzio e fa fichi fichi garrulo (Samy docet ^_-) et gaudente con una modella cantante e quant'altro (una straphya, insomma!!).
E' più d'un anno che al popolo (merdoso&immondo) vien fatto monito sul matrimonio e il familyday e i gay e il divorzio e le coppie di fatto...
Ecco, perchè Razzo16 deve stringer mani e sorridere al francesino ed invece deve sminuzzare finemente dartos e cremastere a me e tutti quelli come me che non ci vedon niente di male nell'esser coppia di fatto???
Per quanto concerne me, al sottoscritto il suddetto incoerente me lo strapuppa.
martedì 18 dicembre 2007
lefty
Un'ecografia dirà se nello strappo qualche brattea ossea s'è staccata o è in procinto di farlo. Il medico dirà se servirà steccare, immobilizzare o altro. Sperando sempre che nessun osso si sia allontanato dalla sua sede.
Intanto vivo una vita parzialmente al contrario: mancino neoformato, in pedana e in qualunque altra attività che richieda le dita(che avessi scritto mano so bene cosa avreste commentato!!! ^__^).
Comunicazione di servizio: tra una settimana riprenderà la cadenza serrata degli aggiornamenti
lunedì 10 dicembre 2007
Back soon
Gli impegni segano le gambe e soprattutto il tempo.
Però arricchiscono di perle preziose che presto saranno condivise con voi! Tra una settimanella inizia il periodo per rifiatare: tanto ormai vi resta, dunque, per leggere di "appuntamenti galanti", di "deeply yours", di "idiozia conclamata" e quant'altre "perle"...
Grazie a tutti per sostegno e perculeggiamenti per il post riguardante il pasto da "er salmonella"!!! In fondo ha solo fatto onore al suo nome!
Lasciato un aggiornamento, tanto per farvi passar la voglia di tornare tra una settimana.
See you soon!
domenica 2 dicembre 2007
Immaginario Diafano
Come sempre porti anche assente una dolcezza senza confini che mi pervade con la delicatezza di un sorriso che fiorisce in volto. Forse è solo suggestione, ma ogni volta che ti penso sento la tua vicinanza qui. Un lieve movimento d'aria sento corrermi lungo la guancia, tepore che si diffonde sulla pelle e perfonde fino ad essere una vibrazione lungo il collo. Sensazione che mi fa piegare la testa... arrivi come la carezza del vento su una distesa d'erba: un lieve pendio che sale con alle spalle alberi incorniciati da cielo sfumato di grigio e tramonto, l'aria carezza improvvisa la distesa di steli verdi. E' un verde intenso, vivo, quello che si flette al refolo inatteso. Segue docile l'attimo suadente lasciandosi trasportare. Poi torna al suo moto, portando per la notte tuttavia quel momento.
Sei così, un'immensa carezza inattesa che mi tien al caldo prima d'addentrarmi nell'oblio.
Sei un tepore che porto in me.
giovedì 29 novembre 2007
diffidare da:
Senza preavviso, dal freddo, il calore avvampa e sei madido di sudore.
Quell'onda non è la prima, no, è una di una serie crescente. Ti ricorda l'infanzia quando guardavi tuo padre spremere il tubetto della maionese arricciolando il fondo compiaciuto e dicendoti: " così è ben vuoto e ci rimarrà".
Singulti a raffica più forti e stretti, tanto che ora non sembra movimento fluido ma una stasi, un crampo.
Per quanto andrà avanti non è dato sapere, attendi solo un attimo di pausa per rifiatare di quel non controllo.
... eppur conscio che se sarà una pausa troppo lunga serviran le fidate dita per non perdere il momento.
Oscilli avanti a quello che fino alla mattina era un trono. Ora saresti già contento di vederlo una semplice latrina. Invece sembra la piscina dove il tuo stomaco, bullo navigato, non vede l'ora di proiettarti.
Sembra tutto finito che attinge a risorse inattese. Supponi sia la volta buona, supponi sia incredibile quanto abbiano stinto per esser melanzane... poi le papille inattivate riprendono a riconoscere il mondo: sapore troppo intenso per passare inosservato.
Allora tutto comincia a tornare, hyperlink di scibile che non vorresti avere ora; l'amaro dilaga in bocca mentre non puoi non vedere quel colore. Ripensi ai polli mangiati da bimbo e a quando ogni tanto la mamma lo puliva male e tu avevi imparato cosa era a rompersi rendendo quella bontà immangiabile.
E tutto torna alla mente... e ricordi le lezioni d'anatomia patologica e capisci il perchè le periangiocoliticatarrali avessero quell'aspetto.
Un attimo di paura.
Poi un conato ancora. Capisci che non hai tempo di starti a preoccupare, che ragionerai dopo.
Finisce.
Forse sarà l'ultimo di questa nottata in bianco. Forse le ondate cesseranno.
Non ci badi e cerchi solo di arrancare al rubinetto per pulirti la bocca e contemplare gli occhi bordati di rosso liquido.
Segni la lezione e attendi il tuo destino.
... insomma, diffidare da:
MELANZANE SOTT'OLIO CHE SI SPAPPANO QUANDO IL PANINARO LE RACCATTA
martedì 27 novembre 2007
Tutti in coro!!!
Il video sarebbe anche da non considerare troppo, ma la versione della Ballata è quella integrale.
Alla lunga inizia a saper di tormentone, tuttavia era doverosa; anche al mio modo di dar gli esami.
mercoledì 21 novembre 2007
testa alta nell'uggia
Giovanni Allevi: Vento d'europa
E' l'odore del mare quello che mi porto addosso mentre intanto la pioggia lava via il giorno e ed il fiume in questa città.
Ho viaggiato un po'. Ora sono stanziale. Mi sento tale: nomade in attesa di ripartire.
Frenesia di fondo... è un inquietudine vaga ma diffusa fino all'epidermide a darmi quest'impulso al moto. Certezza d'un domani non qui.
Viaggio tutt'ora. Eppure sono viaggi che non rimangono. Toccate e fuga in città probabilmente meravigliose ma di cui non posso gioire, da cui non posso farmi permeare.
(intanto la pioggia è già conclusa)
Andare in un luogo e tornarne senza che questo ti sia entrato in circolo non è stato viaggiare; è stato uno spostamento. Come andare da un marciapiede ad un altro attraversando una via, solo impiegando molto tempo in più.
Oggi sono qui immobile ed ho una voglia incredibile d'andare.
Desisdero nient'altro che un vento odoroso di mondo che venga a bisbigliare alla mia finestra. Fragranze vibranti, intense, soffuse.
Sentire alla finestra un fremito tremante: fitto sobbalzare dei vetri incastonati nel legno bianco dietro al verde delle persiane. Un vento d'oltralpe, d'oltremare... Vento d'Europa... Aliseo vorticante di mondo...
Vieni!
Giungi presto a spalancare l'ingresso per alati della mia stanza! Accompagnami nella magia di vivere altre vite, incontrarle e conoscerle, gioirci spalla a spalla, ridere. Accoglimi nel tuo abbraccio che mi farà scordare del freddo e della tosse.
Sarà il tepore dei miei occhi incantati per una lanterna parigina, per le foreste della Bolivia, per la sabbia dei Sahrawi, per la via centrale di Berlino, per il castello di Edimburgo dopo l'incendio, per le costiere di Galway, per la grande muraglia od un Torii ad Edo, per Ayers Rock tinto del tramonto ed il firmamento su di esso, per ogni sguardo incrociato...
Vento, vento, vento... stravolgimi l'oggi oltre la fantasia e portami con te per le strade di sassi, terre, asfalti. Le nuvole come amaca...
Poi una picchiata lungo una vallata erbosa e scagliami in un bosco di smeraldo ed evidenziatore! Una gamma immensa di verdi profumati in cui perdermi e abbandonarmi un attimo ancora.
Apro gli occhi.
Pochi minuti appena. Cinque, stando alle scale regalate dalla tastiera.
Riesco a sorridere al giorno grigio senza pioggia.
domenica 18 novembre 2007
Infanzia piena
Poi a tutti quelli che almeno una volta sono montati in macchina con me o hanno conosciuto Eleguro.
Per chi non sapesse di chi parlo c'è il video con il Mitico Eleguro per protagonista.
Questa è la riprova di quanto vi dissi tempo addietro riguardo gli WUZZLES
sabato 17 novembre 2007
Black_noir_nero_kuro
Sinuosa creatura, cammini flessuosa nella mia mente come la più sensuale delle fiere. Eppure il tuo roboar gutturale mentre ti strusci alle mie gambe od alla mano tradisce una animo del dolce che al buio è estraneo.
Oggi signori (Qui la notizia) è la PRIMA GIORNATA NAZIONALE DEL GATTO NERO!!!!
A discapito di chi teme la grandiosità, troppo spesso incompresa, del felide compagno io oggi Festeggio con gioia! Ancor più di una creatura sfortunata che per un superstizioso retaggio ancor oggi viene intenzionalmente ucciso da investimenti, botte, torture varie. Uno dei mantelli più splendidi per un animale è feriero di sventura per chi lo indossa, come un fato avverso dalla nascita. Maggior gloria a chi percorre ogni giorno la sua strada col coraggio, anche inconscio, di affrontare questo fardello oscuro.
Oggi questo giorno è per tutti i gatti neri del mondo. Con affetto.
venerdì 16 novembre 2007
FF ( Free Flow )
I rintocchi del pendolo almeno avevano un'eco dolce che toccava nell'animo; che suonassero per noi dilatati o incombenti comunque ci raggiungevano nel profondo.
Non ci sono più orologi a pendolo nelle nostre case (al polso sarebbe un problema in effetti...). Il tempo ha perso il suo romanticismo.
Così dobbiamo sottostare a gelidi secondi digitali. Eppure nelle occasioni di cui sopra, quando il confronto d'anime prende il sopravvento sulla frenesia quotidiana, siamo così felici e sorridenti che ci sian sfuggiti gli attimi del mondo per quel solo, intensissimo istante!!!
Sono felice di riuscire ancora a sottrarmi alle dinamiche socialmente imposte. Sorrido con immenso affetto a chi riesce a sottrarmi ad esse: solo parole, il buio, forse un lampione lontano per stella artificiale, ed ancora parole. L'alchimia per sentirsi vivi dentro. Ed è un'alchimia per paragonabile solo al far l'amore... perdersi nel tempo, al di là di esso persino...
Certi giorni calendari e orologi mi sembrano solo una grandissima trappola per imbrigliarci e gabbarci. In questo periodo per me frenetico è così, sono persone estrememente preziose quelle che mi fanno scivolar via un'ora senza coscienza. Sentitamente grazie per la vita che infondete!
mercoledì 14 novembre 2007
La saga delle riflessioni - 11
Video: Plain White
Pensiero: There's no such place as far away... (?)
Promemoria per anime progredite: I principi cambiano molto lentamente, e quando ciò avviene lo si capisce soltanto laddove qualcosa che appariva giusto inizia a non sembrarlo più.
martedì 13 novembre 2007
Ristoro
e gioirne.
Più che una boccata d'aria, un sorso di firmamento.
domenica 11 novembre 2007
giovedì 8 novembre 2007
Albeggio verso Orte
smeraldini,
tsunami di luce
ch'esonda
La rugiada sull'erba
che scrocchia
riluce
a pelagico specchio
Il mondo s'inonda
di colori
alle forme
Mastodontica cecità...
Poi d'intorno
d'improvviso il mondo
mercoledì 7 novembre 2007
novelties
Lascerò insomma qualche parola dalle mire significative. Non garantisco l'esito: siate pazienti!!!
Non necessariamente gli scritti saranno identificativi di stati d'animo, perciò non preoccupatevi come per l'ultima poesiola!^___^
martedì 6 novembre 2007
Enzo Biagi
Se ne è andato oggi uno dei più grandi giornalisti che l'Italia abbia avuto. Forse l'ultimo vero "Grande" rimasto.
E' un vuoto immane quello che lascia.
in video, la lettera aperta per la cacciata, la sua uscita di scena.
Sentitamente Addio.
lunedì 5 novembre 2007
minuscolo
Brevissimo cadeau a descrizione di come la presenza di certe persone nella nostra vita alteri in meglio le percezioni.
Buonanotte e poi buongiorno.
sabato 3 novembre 2007
Si, sono biasimevole: riesco a complicare, ferire o infrangere ogni volta tutto quel che di bello mi capita, quasi volessi fuggire dal bene che mi può arrivare.
Ho disimparato ad abbandonarmi al mondo senza pensare a come andrà poi. Tentativi di serietà di un inconcludente cronico: proscenio del fallito.
Timori, svogliatezze, perplessità, misantropismo, favori verso chi non merita nulla... Tutto questo mi appartiene; tutto questo devia il mio sguardo dalla giusta prospettiva.
Così perdo cose preziosissime intuite un attimo troppo tardi.
Sono stanco sia così. Stufo.
Lo vedo e cerco di reagire.
Lo vedo, inizio e subito mi fermo.
Lo vedo e sono sempre lì.
Lo vedo. Adesso mi alzo.
venerdì 2 novembre 2007
E' così che ci si ricorda di quanto poco serva per sorridere nonostante il guano che riveste la superficie del mondo.
Se ne parlava in questi giorni: il mondo in sè è superbo, è l'uomo a rovinarlo col suo innato parassitismo.
Trovare qualcuno con tanta voglia di combatterlo lascia sconvolti. Ma è un sentimento di stima infinita.
La mia fortuna non si esaurisce: continuo ad esser circondato da persone speciali. Spero solo di non rovinare come sempre i tesori che scopro.
giovedì 1 novembre 2007
Eco spazzine
Tutta questa pompa magna per celebrare e pubblicizzare un'intelligente iniziativa: asine al posto di camion!
La notizia potete leggerla su repubblica, qui
http://palermo.repubblica.it/dettaglio/Basta-camion-solo-asine-le-eco-spazzine-di-Castelbuono/1381824
Il ritorno dell'animale più antico e potente d'Italia... la prima 500 insomma!
Buona lettura!
E complimenti al Comune!
martedì 30 ottobre 2007
Implicitamente
Te lo dico così
Saturnino featuring Nanouc Van Der Velde
Consiglio di socchiudere gli occhi al lume d'un candela o due, col vento fuori a scivolar nella notte...
Come da titolo...
lunedì 29 ottobre 2007
words
E' di un periodo lontano e niente c'entra con le nuove serenità di questi giorni, troppo trascurate per lo stress e gli impegni a scadenza, ma sentite nel profondo... è uno spazio di poesia, interpretatelo liberamente!
petardi che risuonano, malvagi e lancinanti:
le tue parole per tranquillizzarmi.
Son qui a rimuginare dei miei timori inventati;
di quanto non riusciamo a sentirci oltre le parole...
Non è mai capitato di non starci ad ascoltare,
udire l'eco profondissima dal cuore.
Da qui ti rassereno "si, lo sai, va tutto bene"
e non riesco a pronunciare
quello che si strozza in gola:
quello che da giorni vorrei dire,
Che da giorni tu
mi fai sentire solo.
---> A volte situazioni strane o difficili offrono spunti adatti alla depressione... questi giorni sono davvero preziosi. Forse.
giovedì 25 ottobre 2007
Sfogo mattutino
Un interrogativo fisso su di una commistione di emozioni note e potenzialmente devastanti. Possibile? Assurdo? Giusto?
... è una mescolanza di sorrisi e dubbi.
E intanto passano le mattine, con gli occhi sul mondo ed i pensieri che senza preavviso guardano altrove. Mattine in cui tutto si risolve con urlo silente che ti esplode nel petto, tra la gente, e riverbera in tonfi sordi e bassi per minuti che paiono giorni interi.
E' l'eco del tuono d'un temporale lontano: resti abbagliato dai rami d'un lampo distante mentre il tremore conseguente ti fa vibrare con forza.
Penso proprio di aver bisogno di un giorno senza pressioni e impegni per soffermarmi in un respiro profondo... gioia e timore.
mercoledì 24 ottobre 2007
minimarket
Tuttavia nutro un discreto rancore verso di essi.
Il mio amore più sincero va ai piccoli negozietti delle vie traverse. Non tutti, ma alcuni sono un paradiso.
Gente amichevole ed onesta, persone con cui si chiacchera mentre si compera, gente che ti riconosce...
Persone che ti sorridono.
Ecco, nei grandi ipermercati si vedono solo sguardi in cagnesco, indivui pressati dal tempo con lo sguardo basso e il rancore nelle parole.
E' un ambiente che mi contamina, come alla guida. Invece vorrei sempre posti del genere: un sorriso amichevole e rispetto reciproco...
Sembra così distante eppure ci vorrebbe così poco a migliorarci la vita...
martedì 23 ottobre 2007
Emozioni
Parimenti ci sono stelle che non si può non cercare oltre i lampioni, come il cigno ed il grande carro, fedele monito della rivoluzione terrestre come delle eventuali nubi l'indomani.
Esistono al mondo schegge commoventi cui non siamo in grado di sottrarci.
Costoro ci donano un fremito inesplicabile che ci fa battere il cuore, riempiendoci le arterie di un calore senza perché ma che ci inebria troppo di sorrisi per non aver desiderio e curiosità di andare più in là.
Come satelliti, come elettroni intorno al nucleo, magneti.
Non sono persona capace di rinnegare un istinto quando sollecitato da un'emozione. Anche se l'emozione può esser potente come riflettersi in specchi d'acqua in cui Selene mesce la sua radiosità... inquietante come l'eventualità di avvicinarsi pensando di trovare il proprio riflesso trovandosi invece innanzi alla luna piena nel suo splendido fulgore.
Fanno paura le emozioni, perché incontrollabili e dalla potenza devastante. Eppure una sola emozione riempie di così tanta vita l'esistenza che non vorrei perderne alcuna, che l'idea di ogni emozione persa in un angolo di me grida.
Ogni volta poi che si riscopre, si reincontra l'emozione si può scoprirne una nuova luce ancora abbagliante. Così come si può aver timore, così si può trovare un sorriso comune da cui far nascere nuove emozioni. La meraviglia non è cosa pervisibile (come purtroppo la delusione) è solo un'emozione fortissima cui sfuggire o meno.
Mi piace ricordarmi dov'è ubicato il cuore solo sentendone i battiti emozionati.
lunedì 22 ottobre 2007
Caino
Grande federazione di stati, lo senti???
Mondo, lo senti???
Umanità...
nota:
...proprio mentre avrei dovuto scrivere "ascolta" mi ha gelato un pensiero: "Umanità... intesa come insieme degli umani che popolano la terra, oppure come sentimento generoso e comprensivo, dolce... che dovrebbe teoricamente distiunguere la razza umana??"
... cazzo! l'umanità non ha più umanità"
stasera finiscono qui le parole.
domenica 21 ottobre 2007
sabato 20 ottobre 2007
via le nubi
Alterno i passi sulle betonelle come su pensieri incastrati in un lastricato percorribile.Vago. Parimenti con la mente per la mia fantasia.
Sono fantasie di colori, di musiche ascoltate senza cuffie, d'un frullo d'ali o di rami flessi dal vento. (questo ovviamente quando non sono erotiche !!!)
Cammino.
M'imbatto senza preavviso in un muro rosa antico troppo rosa per esser davvero antico adornato d'un colore stupendo. Una cascata di "non so minimamente come si chiamano sti fiori ma, cavolo, come s'intona superbamente" di un blu vivido e contemporaneamente opaco come un cielo di velluto.
In giorni così mi piace esistere.
Oltre la mia banalità quotidiana riesco ancora a trovare minimi dettagli che sono enormi sorrisi dentro me.
venerdì 19 ottobre 2007
meanwhile
I've had it for years, since i heard a song contained in the album "El topo grand hotel" by Timoria. That song is not really a song: it's a surround music for a public lecture.
Incredible lecture of incredible poet about the most incredible licterary product: poetry.
A song of whispering surround to the voice of Lawrence Ferlinghetti reading What is poetry.
My project is to make a video to give a basilar image to that song, to those words... not an objective image, but my image: the video of what i feel. The images of those emotions filtered in my emotion.
I don't know when, but I know I'll do this.
Now You know it too, so I can't lie anymore.
See you soon fellows!
lunedì 15 ottobre 2007
Sofia
"Life goes on". Così é, così deve andare.
Eppure le cose più naturali ed ovvie divengono incredibili miracoli, quando ne sei anche solo lambito.
Si finisce in questa maniera a commuoversi quando il semplice messaggio di un novello padre ti annuncia l'avvenimento del miracolo che tutti aspettavano da giorni.
Ci si trova a comprendere, con quella parte d'anima che ancora si tiene nascosta perché troppo vergognosa e troppo in anticipo, la gioia immensa di stringere la propria perpetrazione genetica tra le mani.
Cosa che va ben oltre: non è il semplice avanzare biologico del proprio genoma, è la più palese forma di un legame, ne è la prova, la summa.
Non esisterà altra entità amata di più. Nata da un solo sentimento, il più puro, quella creatura è tutto quanto di buono un genitore abbia in sè. Egli lo sa e lo vede. Lo vedrà ogni volta che guarderà quel miracolo.
Comprendo la gioia di Simone, il suo entusiasmo dilagante per Sofia. Tantissime felicitazioni a Simone ed Elena.
Benvenuta piccola!!!
venerdì 12 ottobre 2007
La saga delle riflessioni 10
Video: Bandabardò + Vauro
Pensiero:
"Cosa fai tu nella vita?"
"Io?
Io sono."
Ecco, nella vita vorrei imparare ad essere.
Già questo mi parrebbe alquanto significativo. O più semplicemente, mi parrebbe alquanto.
Promemoria per anime progredite: E' facile dimenticare i momenti salienti per la propria conoscenza, pensando che si tratti di sogni o di miracoli lontani nel tempo.
Tutto ciò che è buono non è un miracolo, e le cose belle non sono sogni.
lunedì 8 ottobre 2007
La saga delle riflessioni 9
Il pensiero:
Ecco, l'unico motivo che mi tiene ancora in vita a tribolare è il pensiero della sepoltura, il conforto di sapere che, comunque andrà a finire, io verrò interrato, troverò lo spazio a me negato da bambino. (da credo in un solo oblio, A. Rezza)
Il promemoria per anime progredite: Sei libero di modificare il tuo livello di conoscenza per sfizio, cultura o proposito.
Non sei libero di smettere di esprimere la vita.
sabato 6 ottobre 2007
Domandona
Come si specchia il vostro sè alla mattina???
Io ho risposto così:
Dipende dalla mattina.
Nel bene e nel male, sono ancora tra le entità più in fieri di quest'esistenza. Potrei essere ancor in fieri alla fine...
La sola cosa che si specchia è la serena determinazione a rinnovarsi ogni giorno di almeno un nuovo fascio di luce.
Insomma, che sia un sorriso ammirato, un disdicevole mezzo sguardo, un distogliere sprezzando, la mattina il mio sè guarda l'opportunità di un oggi in più: non v'è alba che non rechi con se un dono"... sia anche una nuvola o un paesaggio, un incontro o un sorriso incrociato.
la discussione è qui
venerdì 5 ottobre 2007
La sagra dei riflessi
Il tubo permette almeno un paragone.
Ve lo linko tra amarcord e cultura delle radici.
Si sconsiglia di bere durante la visione per preservare il vostro monitor.
Ed ecco a cosa si ispirava!!!
nota: La saga delle riflessioni stava dilungandosi un po' tanto. Troppo. Prima di scadere nel ridicolo per voi, provvedo autonomamente di autoironia.
Inizio una nuova saga. Non avrà cadenza giornaliera. Potrete parteciparvi sui vostri blog con uguale iter. Fate voi! Io intanto cerco di offrirvi due risate in leggerezza!
Riflessi, perché son immagini per certi versi speculari, sebben diverse. Come in specchi distorcenti, comunque, nonostante tutto, sono riflessi.
mercoledì 3 ottobre 2007
Io c'ero
Una impostazione scenica e scenografica ammirevole. Di come uno spettacolo possa inaspettatamente stupire. Bravissimi.
E come qualcuna (di 1,97 cm spalle taurine e lieve irsutismo in volto) disse adl buon Gibbo:" ciao carino... ti svelo un segreto: Non sono una donna... ih ih ih..."
martedì 2 ottobre 2007
Oggi non rifletto
Vi linko oggi un video della meglio dea dell'Urbe: Cinzia Boccolotti (di cui trovate il link affianco).
Questo é uno dei suoi show brevi; nella fattispecie uno di quelli di cui avevo solo sentito narrare. Credo sia da sganasciarsi, anche se altri che ho avuto il piacere di vedere live si son rivelati non da meno.
Il video è adatto ad un pubblico maturo e nerd, che sappia ridere di ironie un po' al di fuori di schemi canonici. Sconsigliato a chi ha una mente ottusa ancor prima che pregiudizievole.
Contestualmente colgo l'occasione per mandare un abbraccio straripante d'affetto a M&A. Con tutto il cuore.
domenica 30 settembre 2007
La saga delle riflessioni 8
Video (Bilingue): dalla mia infanzia.
Il pensiero: Perché la vita non é un cartone animato?
Promemoria per anime progredite:
dare dei nomi alle cose è innocuo.
Dare dei nomi alle idee equivale a creare una religione.
Non vi azzardate!
sabato 29 settembre 2007
La saga delle riflessioni 7
Video: stavolta in double team. Il primo è di Dalla
Il pensiero: I limiti esistono per esser varcati, superati. Chi vi riesce ha diritto di fregiarsi della definizione di Mito.
Il promemoria per anime progredite: Il cambiamento più insignificante di oggi porterà un domani completamente diverso.
venerdì 28 settembre 2007
... per anime progredite...
I promemoria per anime progredite nascono da due libri.
Il primo libro mi venne consigliato dal professor Riccardo Pappalardo, che ancora considero la mia guida spirituale, durante il viaggio che cambiò la mia relazione all'esistenza, il mio modo di pensare.
Questo libro era ed é tutt'ora intitolato "Illusioni" e l'autore è Richard Bach. Racconta la storia di "un messia riluttante": un individuo con una memoria ancestrale, riguardo questa esistenza, superiore alla media e terrorizzato dalle folle veneranti. La sua scelta quindi diviene quella di istruire un solo individuo anzichè una moltitudine.
All'interno di questo libro viene menzionato un manuale contenente consigli per i messia.
Questo manuale è stato dato alle stampe pochi anni or sono sempre da Richard Bach. S'intitola, in italiano, il libro ritrovato ed è in esso che trovo i promemoria.
Nota: ogni promemoria non è stato scelto ma è stato scoperto seguendo sempre le regole del libro.
Funziona così: porsi chiaramente una domanda (oppure focalizzarsi su uno stato d'animo, un'emozione, una vibrazione dell'anima cui al momento non troviamo motivazione o risposta), chiudere gli occhi col libro in mano e quando si è pronti aprirlo. Leggere poi cosa dicano le pagine. Per chi ci crede e sa come funziona, ha del portentoso.
Infine, consiglio a tutti la lettura di entrambi i libri, qualora vogliate affronate il manuale. Vi ricordo il titolo in originale che in questo stato "sub iuicio ecclesiae" non ha potuto esser pubblicato: MESSIAH'S HANDBOOK, reminders for the advanced soul.
Buona lettura!
giovedì 27 settembre 2007
La saga delle riflessioni 6
Il video: live at Wembley
Il pensiero: WHO DARES TO LOVE FOREVER???
Il promemoria per anime progredite: Hai il potere di fare tutto ciò che desideri, eccetto un paio di cose.
Creare la realtà.
Distruggerla.
mercoledì 26 settembre 2007
a clockwork orange
Ieri sera sono rientrato a casa sul tardi. Sfinito. Allenamenti, lezioni, studio: un medley che ti prosciuga le energie.
Quindi era una sera ideale per una svogliata ricerca in tv di un bel "qualsiasi cosa di decente davanti a cui addormentarsi".
Non c'era niente. Sarebbe più corretto dire niente d'interessante per me, ma visto il livello dei programmi mi sembra più veridico Niente.
Opto per un DVD geniale: "ricchi, ricchissimi, praticamente in mutande", parte del blocco di DVD donatomi da G-lu (sempre grazie!!) tutto sui film di "serie B" (Vitali, Milian, Banfi...).
Tuttavia tra cucinerie e gatte e varie ed eventuali mi trovo a sospendere la proiezione un numero imprecisato di volte bastevole a stufarmi. E' durante l'ultima pausa che incontro qualcosa che mi manda in sollucchero: uno speciale su Arancia Meccanica.
Lo guardo. Purtroppo anch'esso è visionato a tratti, con l'aggiuntiva fregatura di non poter sospendere: perdita di elementi... nervoso...
Torno al DVD.
Reinterrompo. Passo nuovamente in modalità tele; adesso le immagini mostrano i drudi a bere latte più. Riconosco ormai con pochi fotogrammi a che punto siamo. Penso: "strano che in uno speciale si analizzi la pellicola a ritroso! Chissà di cosa parlano?"
Guardo e ascolto.
Non mi rendo ancora conto che la stanchezza mi aveva colto sul DVD fiondandomi inconsapevole tra le braccia di Morfeo. Non mi rendo ancora conto che sono passate le undici e siamo in piena seconda serata.
Però capisco che senza stacco siamo passati al teatro con billyboy e la sua ghenga che sta stuprando una vittima e che subito dopo nei miei occhi appare lo sguardo di Alex intento a pilotare la Durango...
Lo speciale é finito e La7 sta mandando in onda Arancia Meccanica!!! E senza tante censure!
Estasi...
(mi sono assopito un par di volte, lo ammetto, ma le scene migliori mi destavano miracolosamente recando gioia!)
Dello speciale mi è rimasta impressa la parte sulle musiche: Kubrick si rivolse a Morricone, il quale declinò poiché stava lavorando a "Giù la testa"; poi chiese ai Pink Floyd, che rifiutarono (poi Kubrick se ne vendicò negando loro la possibilità di utilizzare frames di 2001 Odissea nello spazio per un video); allora il Regista decise di utilizzare compositori ben più bravi. Infatti il buon Ludovico Van è parecchio presente...
Poi venne scelto anche un compositore, abilissimo col sintetizzatore a far musiche strane, oniriche. Piacque talmente tanto il suo operato a Kubrick che lo volle anche per un suo altro film: Shining.
Lascio a voi scoprire come sia possibile, visto che se andate a leggere l'autore delle musiche dei due film non tutto combacia.
Grazie La7! ( che ci porterà Luttazzi a quanto pare...)
Domani ancora saga. Poi spiegherò meglio le parti. Ciriciaooo!
martedì 25 settembre 2007
La saga delle riflessioni 5
Video: Colin Hay, Overkill
Pensiero: Contro te stesso, Contro il tuo peggior nemico, Contro la tua peggior paura.
Perché non basta volerlo per cominciare ad avanzare?
Promemoria per anime progredite: Gli uguali si attraggono.
Sii te stesso, tranquillo, trasparente e aperto, e chiediti ogni istante: "é questo ciò che desidero realmente fare?", facendolo solo se la risposta è sì.
Tieni alla larga chi non ha niente da imparare da te e attira chi, oltre ad aver qualcosa da imparare, può anche insegnare.
lunedì 24 settembre 2007
proud and experienced
Impiegare una vita per compiere anche un viaggio modesto ma con esperienze ricche e varie che permettano di navigare d'altura, in mare aperto, fra flutti oceanici é un viaggio valido forse persino più che arrivare più lontani ma navigando lungo costa, riparati, di porto in porto...
Nella vita, accumulare lezioni ed esperienze formative che arricchiscano l'individuo é il miglior percorso che si possa augurare, quello di cui andar più fieri come individui.
domenica 23 settembre 2007
La saga delle riflessioni 4
Il video: Why does my heart feels so bad?
Il pensiero: perché la carezza del vento o le fronde degli alberi devono commuovere così intensamente?? Perché se penso a tutta questa beffa non riesco a far altro che soffrire inerte??
Il promemoria per anime progredite: ciò che conoscevi prima di nascere non è perduto. Lo stai tenendo nascosto fino a quando non ti sarai messo alla prova, quando verrà il tempo di ricordare. E sii certo che, al momento giusto e nelle circostanze più imprevedibili, troverai il modo di riscoprirlo in tutto il suo splendore.
sabato 22 settembre 2007
La saga delle riflessioni 3
video: Soldier's side
Pensiero1: Why don't presidents fight the war?
Pensiero2: Quanto vale davvero una vita???
venerdì 21 settembre 2007
taste
Tasty day: discovering, while dressing, a shirt plenty of your smell... perfume full of sonorous, unexpected, echoes.
Thank you for the smile i can wear today.
giovedì 20 settembre 2007
La saga delle riflessioni 2
Il video: Stop by this river
Il pensiero: ogni mattino reca in dono la possibilità di cambiare significativamente la nostra vita.
Il promemoria per le anime progredite: Siete creature giocose che amano divertirsi; siete le foche dell'universo.
mercoledì 19 settembre 2007
Matricccs
Anche stavolta i siNpatici ospiti hanno trovato, complici la scatola ed il format da giornalismo televisivo, come svicolare.
Tutti a puntare il dito sulla volgarità di Beppe Grillo. A definire deprecabile che un uomo di spettacolo usi mezzi di spettacolo per fare politica, etc. etc.
Insomma, nonostante lo spunto lampante per parlare di uno stato immondo della politica italiana in cui adirarsi e invocare un mea culpa seguito da necessità di cambiamento si son tuffati sulle solite chiacchere da salotto televisivo... giornalismo propinatore di struzzi, dove anche le domande provocatorie sono studiate a tavolino per non toccare i veri tasti dolenti.
Anziché concentrarsi sulla luna, tutti stanno focalizzando l'indice Grillo.
Come volevasi dimostrare, fin che non si disinfesta la botte dal matuffo marcescente ben poco potrà cambiare.
E poi scusate, ma dalla GIORNATA NAZIONALE DEL VAFFANCULO LIBERO che cavolo ci si aspettava, forbite chiacchere davanti ad un té compito???
martedì 18 settembre 2007
la saga delle riflessioni 1
riprendo a postarvi lugubri scampoli della testina malata (e un po'checca a sentir LucaLI)...
Video + riflessione. Non necessariamente a collegamento diretto.
la canzone è dei System of a down.
il Pensiero:
il solo giorno da vivere è Oggi.
traete pure voi tutte le conclusioni possibili.
martedì 11 settembre 2007
lunedì 10 settembre 2007
Le parole giuste
Ho sempre ammirato e amato alcune canzoni per la loro incredibile capacità narrativa. Testi splendidi, capaci di inquadrare perfettamente una situazione, un attimo, uno stato d'animo... concentrarlo e farlo esplodere in un insieme eccelso che esaurisce l'argomento dicendo praticamente tutto. Tutto in una canzone.
Tra queste varie sono d'amore, alcune di situazioni sbagliate, terribili. Qui vi propongo le parole che non sempre ci vengono dette, ma che dovrebbero esserlo.
Potrebbe sembrare una canzone sull'amore, sulla sofferenza del perduto. Fortunatamente io posso definirla una canzone sull'amicizia: perché solo un amico sa e può dirti parole simili con comprensione e affetto sinceri.
domenica 9 settembre 2007
Gli amici
un lungo sogno
dove mi trovo al di là del giorno
in un cammino senza ritorno
Mentre è da solo
che resto desto
che il giorno appare
in pieno arresto
E' grazie a costoro
che ho saputo
volgermi avanti
e non pensare al passato.
mercoledì 5 settembre 2007
ingerenzen
Inoltre: " un cattolico deve riconoscere la sovranità pontificia ed è tenuto ad ascoltarla e a seguirla" ...???????????
Siamo impazziti??????
Ricatto psicologico???
Autoproclamazione a capo di stato per interposta persona ed autorità celeste???
Dai ragazzi, ammettete che era una barzelletta, così non vi si manda la neurodeliri!!!
martedì 4 settembre 2007
altra paranoia musicale
la canzone che uso da dieci anni per cacciar fuori le lacrime!!! Con testo!!
lunedì 3 settembre 2007
il mondo senza te
(video in antitesi)
insegne come colori sbiaditi, paesaggi, dal finestrino notturno, di città che sarebbero candelabri di mondo risultan stoppini consunti. Obblighi, routines: dune e dossi per cui errare... Non si odono echi per dune d'Akras. Lampioni e creature restan uguali, sono gli occhi a mutare
è attraversare un vicolo tinto dai lampioni, commuoversi e non avere da condividere un'emozione
è passare da via del boschetto e incantarsi per te e non poter più telefonarti per donarti lo stupore di bambino
è impugnare il cellulare e doverlo far cadere perché non si può più
è cercarti tra i mobili, nelle stanze, tra profumi e sogni, in movimenti, suoni, gesti... è vuoto ovunque anche se vivi appieno la vita
è doversi confrontare ogni istante con la tua assenza: tutto quello che hai insegnato e che ho imparato a vedere mi ricorda di te
vivere la vita con qualcuno e non avere più quel qualcuno è confrontarsi continuamente con un baratro che ti ha strappato parte del sentiero
Com'è il mondo senza te? E' la solita storia, senza però quel frammento d'anima per Viverlo
Chiarimento:
Il post sembra, ed é, rivolto in primis alla persona che mi ha fatto sentire distintamente dove sia ubicata la mia anima.
Tuttavia voleva essere una sensazione estesa verso chi abbia mai perso qualcuno con cui ha diviso vita e sentimenti...
Dedicato insomma a chiunque abbia perso qualcuno
giovedì 30 agosto 2007
Wings
Sono le "ali d'oscurità" che la mia fantasia di adolescente mi faceva vedere nelle passeggiate notturne, quando rientrare a casa era essere immersi più nella propria solitudine che nella notte.
Ali nere, che avvolgono come un mantello, che si spalancano fiere, che di esse possiedono la bramosia più cupa di annientamento. Sono un vestito d'ombra che dalle spalle sembra avvolgerti fino allo sterno e lungo le braccia, fino alle gambe in schinieri tinti di notte. cammini con la tua armatura immaginaria, sentendoti leggero, imperturbabile: guardi oltre il mondo, per quei tuoi passi in cui sei creatura di un altroquando senza luce. Ti senti in grado di strappare ogni sfumatura diversa dalla tenebra.
Sono il momento in cui il fondo sale in superficie perchè troppi vortici hano smosso il calderone oscuro... ribolle il matuffo e compare la corazza ultima, la regina delle maschere: quella tagliente, quella che per disperazione ti lascia attingere alla potenza dell'ego più vero e potente. Vaghi temerario con le ali ben tese. Dovebbero difendere e per farlo non hanno scrupoli a mietere vittime, a scavare ferite. Quando ormai le cicatrici lungo il corpo son troppe perché si possa sopportare il dolore, allora ci si abbandona al buio... Sensazione forse per alcuni riconoscibile di una sfera inilluminabile che prende a vorticare tra quelle dell'ombelico e del cuore; proprio lì, tra l'aorta e l'anima il nero vortice ruota privo di vertice a cui mirare. è una sfera in espansione che arriva a permearti fin in ogni estremità.
Erano esteririzzate anni addietro da spikes e catene (knobs??? ^^'), oggi sono pura sensazione epidermica, semplice sconforto concentrato. Sono il passo prima di brindare d'assenzio con Faust e i Filth. Sono me stesso, capovolto ed intriso di buio. Sono il me stesso che cammina incurante della turba che di solito m'atterrisce, superiore per nobiltà oscura non bado a deviazioni o urla, sono pura sensazione elastica, palese repulsione per il mondo.
... {senza fine} ...
... in fondo, solamente,
E' il guscio d'istrice in cui ci s'avvolge sparando con forza gli aculei. E' l'ultima risorsa sul ciglio del baratro. Ne abbiamo tutti uno. Il mio è un po' colorito.
mercoledì 29 agosto 2007
Stralci, riflessioni
La sofferenza, credo, è uno stato attivo di interazione col mondo:
chi non si lascia scalfire,
accontendandosi o rassegnandosi sempre,
ha già cessato di vivere e credere
(nella vita)
la sofferenza è parte attiva della nostra vita e ci arricchisce.
Il problema è quando la sofferenza prevale sugli altri stati d'animo e ci logora. Ti posso dire che se dentro al cuore senti che ne vale la pena devi sempre combattere,
anche a costo di grandi sofferenze
Anche senza note, il filo conduttore degli Sleepless continua a produrre intensità
martedì 28 agosto 2007
e ti vengo a cercare
Ho sentito tantissime persone definire "La cura", del superbo Franco Battiato, la sua più belle canzone d'amore, nonché una delle più belle mai scritte.
Personalmente preferisco questa. Descrive perfettamente le sensazioni che io ritrovo nell'amore: quel senso di comunione profonda, quel legame che permette attraverso qualcun'altro di trovare se stessi più profondi e nascosti. La gioia di condividersi.
Probabilmente ognuno darebbe una sua personalissima descrizione del proprio amore. La mia, per buona parte, è quella cantata dal maestro siciliano.
venerdì 24 agosto 2007
Gatto randagio
Solo i gatti sanno essere così: impalpabili incombenze.
Dal sonno all'argento vivo senza mezzi termini.
Amo la compagnia, l'attenzione. Ricerco contatto, anche stretto. Ma pretendo di dettare i tempi per potermi perdere nelle mie amate solitudini.
Ah! Beato felide! Come bramo la tua capacità d'isolarti nei tuoi malesseri, volerti calare, ambizioso, tra la turba solo quando sfrontato istrione...
Non trovo bello mostrare appieno il mio buio agli altri. Sono sostanzialmente Solo e così ho imparato ad affrontare l'oblio a me più caro e proprio. E' di cenere e legnaia il colore a me più affine quando mi tingo della notte. Desidero sia così.
Non preoccuparti per queste ferite pulsanti vita vermiglia, tornerò. Con questa o un'altra vita tornerò.
Questi solchi sono parte dell'abisso, come la mia solitudine randagia, come me.
Non aver timore dei miei abissi: per quanto mi ci sprofondi, ho da tempo scelto di non abbandonarmici mai più.
Davvero, sono cresciuto dai gatti e ne ho lentamente imparato ad amare ogni più piccola peculiarità caratteriale. Solo i gatti nella civiltà hanno saputo restare fedeli a se stessi nonostante domesticazioni e familiarizzazioni: sanno prendere il loro tempo, goderne, viverlo. Come le amicizie costruiscono rapporti forti e sentiti se si è in due, altrimenti non si svendono, non schiudono i petali dell'anima per una ciotola. Fedeli e bastevoli a se stessi.
I gatti sono entità compiute, sanno esserlo. Hanno la mia stima per questo.
Da che sono uscito dal suolo natio ho imparato cosa vuol dire sentirsi senza una tana dove ripararsi, sentirsi randagi. E'stato formativo. E' stato importante aver avuto gatti randagi per mentori quando bambino.
miaooo a tutti!
mercoledì 22 agosto 2007
ears
Persone che riescono a sollevarti dal fondo quel tanto per rimetterti a galla, che sanno aiutarti ed indirizzarti verso lidi e imprese che mai da solo avresti pensato neppure.
Stranamente rispetto a canoni e pensieri dei più spesso sono orecchie di plastica, parole di uno schermo.
Questa va a tutti loro, per passato presente e futuro.
martedì 21 agosto 2007
touch
Con quante hai svestito l'armatura? Oppure sei ancora rivestito dei tuoi spikes nell'anima?
Forse poche. Solitudine, la più gettonata protagonista di questo blog, si riconosce anche quando non ci si sente di confidarsi con nessuno. Essere un gatto randagio che si rifugia nella sua legnania buia é uno status che alcuni scelgono naturalmente. Io sono tra questi, serenamente: non riesco a scoprire mai del tutto l'anima. Considerato che poi chi riesce a vederla vi lascia indelebili marchi a vivido fuoco...
Ciononostante, dicevo, solitudine è anche non avere confidenti. Non tanto per la non volontà di aprirsi, quanto per non aver avuto la capacità o il coraggio di farlo: se di tutti gli amici a cui fai da confidente riesce a farti sentire in grado di aprirti completamente ma solo qualche spicchio per volta, allora c'é qualcosa di gravemente sbagliato, di male e malato. Forse é questo uno dei miei pochi rimpianti non sapere nè aver saputo stringere tanto strettamente come avrei voluto alcuni legami.
O forse sto semplicemente qui, a piangermi addosso, per essermi affidato privo di difese a chi non avrei dovuto.
In fine, ho davvero poche palle.
domenica 19 agosto 2007
versioni
Come quelle di greco e latino al liceo, come quelle confrontate dai giudici... Ma meglio!!!!
Eccovi le Versioni musicali!!
Questa è geniale a partire proprio dall'idea. Inoltre mi sembra di conoscere qualcuno là in mezzo!!!
sabato 18 agosto 2007
alone (in the dark)
Invece ci si sente soli. Condizione, talvolta immotivata, per cui non si sente la vicinanza di qualcuno oppure, come nel mio caso, non si sente negli altri (più specifici che generici) la necessità di noi. Se per il mondo sono totalmente inutile, ha senso che io sia in questa esistenza???
mercoledì 15 agosto 2007
Buon ferragosto!!!
Io non ho mai capito bene cosa si festeggi o perché si festeggi o perché tutti ne parlino come una festa strepitosa. Ma poiché si festeggia, tant'é. Avgvri a tutti!!!
Almeno tra gavettoni e falò ci si diverte assai.
venerdì 10 agosto 2007
Mattino per Silvia
Mirandola bisbgilio senz'accorgermene...
- Giungono ai tuoi capelli le prime carezze del sole rinato nello scintillio di una lacrima di rugiada. Assorto nelle tue sinuosità come in paesaggi di colline al tramonto di luglio assaporo le fragranze del mattino sonoro, il suo sospiro leggero... -
Gioioso il suo sorriso assopito si lascia carezzare dal mio sguardo.
Senza neppure muoversi compie la sua malìa: mi ammàlia sinuosa... ed ebbro
mi scopro, dopo anch'un'oncia appena di lei.
Mi avvampa come febbre,
m'incanta
di questa malattia.
Malattia di cui non voglio
sia trovata cura
mai.
giovedì 9 agosto 2007
oltre al baratro l'arrosto
Forse no...
Potrebbe ardere prima: tutto il meridione progressivamente brucia.
Ci si chiede però:
- Come mai tutti dolosi gli incendi?
- Come mai se sono tutti innescati da piromani interessano solo aree boschive(che io se dovessi proprio, incendierei ben altro)??
- Come si può dare l'innesco bruciando vivo un gatto cosparso di kerosene?
- Come mai, nonostante ci sia una legge esplicita, le aree incendiate non risultano tali al catasto, così divengono edificabili ed edificate???
- Come mai nessuno presenta esposti quando vede l'ex boschetto dietro casa divenire un cantiere?
La cosa puzza indubbiamente, ma non di bruciato. Questa è indubbiamente Merda.
mercoledì 8 agosto 2007
questa è buona!!!!
Vai, ora si ride...
Allora, no?! C'è un gruppo di persone che fanno un sacco di casini; intrugli, pastette... spendono e spandono insomma, tanto poi a pigliallo nel caàpranzi un saranno certo loro.
Ma pppoi però vogliono sembrare santi e allora cercan di ricorrere ai ripari perché anche il gruppo fa parte di un gruppo più grande e quest'ultimi non gli piace mica poi tanto che il gruppetto si sia ciupato tutti i soldi a buffo così!!!!
E allora (statea sentire ora che c'è il botto) si riuniscono e la maggioranza fa Ohè!! Si potrebbe far valutare i caveau di Banchitalia!!! Così possiamo attingere alle riserve auree dello Stato!!!!!
AH AH AH!!!! LE RISA!!! CHE RISA!!!! IH! IH! IH! QUANTE RISA!!!!!
Ehm... Ora basta ridere.
insomma... pare vogliano attingere alle riserve auree. Come dire, siamo sul ciglio del baratro: oltre c'è la bancarotta dello Stato.
Yu-huuuu!!!! L'Italia sta per fallire!!!!! Allegria!!!!
Io a memoria mia, sui libri di storia ricordo che l'attingere alle riserve auree precedeva sempre un'invasione, uno stravolgimento grave, il ritorno a pane e acqua...
Vado a prepararmi la mia ciotolina, con permesso.
Davvero, ho il voltastomaco.
lunedì 6 agosto 2007
Io, io, io
La risurrezione...
Non é possibile! Figlio mio sulla risurrezione non si può sperare!!!
La risurrezione è improbabile: i bookmakers la danno UNO a DIO!!!!! Punti uno e ti danno direttamente Dio!!!!!!!!!
Passo tratto dallo spettacolo" Io " di Antonio Rezza cui ho avuto la felice opportunità di assistere ieri sera.
Geniale, dirompente, innovativo: finalmente una comicità diversa da quella che ci viene imposta dalla scatola nera.
Se avete l'opportunità andate, tempo ben impiegato.
Noticilla: lo show è stato anche arrichito, per mia fortuna, da qualche fuori programma dal biNbo che piange ai ragazzini che da fuori tentano di rompere i coglioni e di interrompere lo spettacolo. Situazioni risolte spassosamente da Rezza, che una volta di più ha dimostrato la sua comicità permeata di vita; amara insomma.
mercoledì 1 agosto 2007
cent'anni di similitudine
Che dire...O_O se non che questo post va per Giova (ed un certo Luca di livorno e Carlo di Asciano)
domenica 29 luglio 2007
I2
Ci sono tante, tantissime cose che sopporto malamente; insofferenza fortissima, anche. Però dopo lunghe riflessioni mi sono reso conto che odio situazioni e ideologie, irrispettosità, soprusi, furbizie e prepotenze... etc. etc.
Insomma odio cose diffuse ma intangibili. Mi scende il velo sanguigno agli occhi, il berserk, quando assisto a certe cose, tuttavia non ho trovato in tutto questo riflettere almeno un individuo singolo che incarni un simile bersaglio. Mi irrita il mondo moderno nella sua quasi totalità, eppure non odio nessuno.
...
Mi ha assalito una vaga tristezza: se amore e odio sono due facce di una stessa medaglia, la mia per ora ha un lato tanto abraso da essere illeggibile; soprattutto in un mondo come quello odierno, dove é la carogna a prevalere, non avere nessuno da odiare é sinonimo inquietante di solitudine: solitudine esistenziale.
E' stravagante sentirsi pecora nera per quello che si pensava fosse un pregio...
ps: lungi da me voler apparire buono o buonista!!! Sono merda quanto chiunque. Mi fa strano però non avere, a differenza di altri, una nemesi da sognare per lo meno di umiliare.
sabato 28 luglio 2007
gelosia
Escludendo però a priori i malati di gelosia, credo rimangano le persone qualunque coi loro timori ed i loro pensieri. Per questi, forse, la gelosia non é altro che una questione di fiducia e comprensione; fino a quanto si é sicuri del proprio partner??
Spesso dipende dalle esperienze passate, altre da quanto ci si senta amati e rispettati.
Sia chiaro, questo non esclude che l'altro possa in realtà fare ben altro, illudendoci e raggirandoci, ma fin che ci si sente sicuri del legame il senso di pericolo e la gelosia, quindi, sono al minimo.
Non trascurarmi, non allontanarti nella folla, nei momenti in cui potremmo star tra noi... fammi sentire bramato. Poi, fai pure ciò che vuoi, avrai la mia fiducia e potrai anche approfittartene.
Puoi anche trombare chi vuoi, quanto vuoi; puoi anche dirmelo. Ma fammi sentire il primo, quello che scopi come nessun'altro e sarò soggiogato.
Questa descrizione iperbolica mi sembra chiarificatrice del potere possibile di chi riceve fiducia e di come secondo sia possibile ottenerla. Più che una concessione la interpreto come la spiegazione per chi ama persone fin troppo libertine: alcuni le amano proprio perché è questa la loro indole.
Sostanzialmente se si vuole che una persona sia meno gelosa basta non fargli percepire il crearsi di una distanza.
Non potrei mai vincolare o preoccuparmi di chi vede soltanto me, ma se mi accorgessi che il partner sta distogliendo lo sguardo?
Come dissi tempo fa, resto convinto, in amore, del concetto di hanata dake mitsumeteru.
martedì 24 luglio 2007
cinico, tanto cinico
Scusate, forse é troppo irriverente e polemico, ma talvolta quando alla illogicità della vita si aggiunge anche l'idiozia, io non riesco a fingermi contrito. Sinceramente, non mi sento di fingere lacrime solo perché lo suggerisce studioaperto*
*: di cui, vi ricordo, l'inserto di cultura e società é un'excursus di tette perizomi e ammiccamenti chiamato lucignolo... EEEEEEEHHHHH la cultura!
giovedì 19 luglio 2007
AM
Eppure fa male...
Soprattutto, é ingiusto continuare a scontrarsi con la realtà dei fatti: parte sempre prima chi più si vorrebbe e sarebbe giusto restasse; soffrire va sempre a caricare le spalle di chi ne ha già avuta abbastanza di sofferenza.
Nell'esistenza bisogna imparare a saper vedere il bello, sorridere...
questo poiché
La vita é una poltiglia di sterco e melma.
Certi giorni é peggio.
lunedì 16 luglio 2007
Why are we here???
In those moments I always found my reason in these words:
O me! O life!... of the questions of these recurring;
Of the endless trains of the faithless--of cities fill'd with the foolish;
Of myself forever reproaching myself, (for who more foolish than I, and who more faithless?)
Of eyes that vainly crave the light--of the objects mean--of the struggle ever renew'd;
Of the poor results of all--of the plodding and sordid crowds I see around me;
Of the empty and useless years of the rest--with the rest me intertwined;
The question, O me! so sad, recurring--What good amid these, O me, O life?
Answer.
That you are here--that life exists, and identity;
That the powerful play goes on, and you will contribute a verse.
O me! O life!, by Walt Whitman
Talvolta può capitare di sentirsi fuori luogo: insicuri e senza ragione di vita. In questi momenti ho sempre trovato risposte nelle parole di W. Whitman.
Se serve traduzione ditelo!
domenica 15 luglio 2007
riflessione...
spot vecchiotto ma pregevolissimo!!
Offre numerosi spunti di riflessione:
- a cosa può ridursi un uomo pur di ottenere certi favori??
- chi non ha mai temuto di trovarsi in una situazione simile??
- chi mai vorrebbe un suocero simile??
intanto che finite di ridere, avete di che interrogarvi.
Aloha!!!!
domenica 8 luglio 2007
echi familiari
La spada ha un suono tutto suo, proprio e peculiare, che prescinde da strumenti e cori e urla. E' la voce della spada; qualsiasi spadista, ovunque si trovasse, collegherebbe immediatamente quel suono a due spadisti che duellano o ad una lezione.
Questo suono non ha periodicità di cadenza, è casuale. Peraltro é complicato da spiegare intimamente a chi non ha mai calcato una pedana: é il suono della coccia colpita da un colpo di coupé.
Spiegazione: la coccia è una semisfera in lega ferrosa, rigida, che serve a difendere e riparare la mano del tiratore. Posta tra impugnatura e lama, sembra sospesa lungo l'arma e nella spada copre buona parte del pugno.
Il colpo di coupé prevede che la punta, dapprima sollevata, in seguito ad un giro attorno alla lama avversaria, più del solito per acquisire forza elastica e centrifuga, vada a cadere repentinamente sulla mano (o spalla nel fioretto, per esempio) dell'avversario.
Quando un colpo di coupé viene parato o finisce corto va a colpire la coccia rimbalzandovi. Questo colpo secco e staccato mette in risonanza la coccia che suona a mo' di campana.
Questo suono di campana cupa é per me il suono della spada. Quando sento da una strada o dalla mia finestra o fuori da un palazzetto quel suono, prima ancora di associarlo coscientemente il mio corpo vibra come prima di un incontro.
E' un forte condizionamento di tipo classico, ma la sensazione dell'assalto è così intensa quando riverbera lungo il corpo che mi fa solo esser più contento di tirare di scherma.
sabato 7 luglio 2007
Semplice riscatto???
Oggi le ragazze della spada femminile hanno vinto l'oro europeo a squadre. Da anni la squadra era in riorganizzazione per un ricambio generazionale necessario quanto difficoltoso.
La missione può dirsi conclusa: finalmente è giunta una prova significativa d'un riscatto lungamente atteso.
Ma si tratta solo di un riscatto naturalmente arrivato o forse c'é altro???
Campanilisticamente mi piace vederci un qualcosa in più che nulla vuol togliere alla bravura delle nostre campionesse, ma anzi aggiungere.
Devo dire che ho visto un'impronta familiare nella squadra che inizialmente non mi spiegavo troppo; quando poi ho visto il Maestro Enrico Di Ciolo a fondo pedana insieme al c.t. Carnevali ho capito meglio... da allievo.
Quel non so che di familiare si ritrova tutto nella gestione del match, nel passivo e nel riscatto della Moellahusen, nella lucidità con cui lasciavano scoprirsi le avversarie la Cascioli e la Del Carretto.
Insomma, una squadre di "telline".
Molto meno forti sulla carta, le italiane si sono dimostrate determinatissime e fameliche: un branco feroce, un gruppo.
E' il gruppo a nascondere la vera forza delle gare a squadre, è il senso d'unione del gruppo quello in cui ha sempre creduto Enrico; quello con cui si é divertito e ci ha fatto divertire sempre, con grinta, fino alle molte vittorie a squadre.
Credo la presenza del Maestro Di Ciolo a fondo pedana ieri possa essere stata la ciliegina sulla torta che ha permesso alle nostre tiratrici di capacitarsi del loro grande potenziale, fino al successo.
Eccelse!
martedì 3 luglio 2007
Intreccio due parole
Sogno parole nitide e dirette
come l'alba nelle mattine di ferragosto,
quando l'ultima brace sembra frinire
e immensamente finito appare il mare
nella notte che s'appresta a finire.
Vorrei sempre sapermi spiegare;
schivare incomprensioni e liti,
conquistare una semplicità
rinnovata, senza riti,
perché non v'é beltà
nei fronzoli in cui mi sperdo
troppi quante le macchie su un leopardo.
Eppure non dovrebbe essere
difficile riuscirti a dire
che ho imparato dal tuo calore
una più profonda capacità d'amare.
Parimenti vorrei parlare
al mondo, non cercando onore,
ma per farmi capire,
perché non mi si possa fraintendere.
Spesso l'inesattezza dei termini che uso porta a fraintendimenti. Con essi anche dispiacere, rammarico. Anche professionalmente, sin dagli esami, incalza sempre più la necessità oltre che di capire, anche di farsi capire.
Continuerò sempre a ritenere la comprensione delle cose come LA base imprenscindibile, ma devo ammettere che talvolta mi duole avere carenze terminologiche.
ps: scontatamente, a S.
domenica 1 luglio 2007
while my god was sleeping
Non so perché, ma l'ora del mio autodafé è sempre crepuscolare; mai prima. Come se servisse l'oscurità per poter adattare la vista agli antri dell'anima...
Dormono le finestre intorno.
Lucciola solitaria immagino
di risultare dall'esterno
grazie all'abat-jour qui accanto che m'illumina a giocare con la melma. Annuso il silenzio: tra le pareti la notte ha un odore diverso, più tetro.
Mi chiedo se sia un sentore affine quello dell'imprigionamento, chissà...
Chiuso, con la luce di una candela finta per compagnia, riscopro la mia essenza più sola. In notti simili é facile trovarsi faccia a faccia con le proprie realtà più recondite. Comprendo più profondamente lo stato in cui m'immergo spensieratamente nel giorno. Penso al bisogno di uscire d'improvviso, senza preavviso, per andare a suonare non troppo lontano: bussare a una spalla con cui sai troverai risate e comunione d'anime, con cui non dovrai spiegare gran che, spesso nulla, eppure sarai capito totalmente. Solitudine è questo: non avere nessuno con cui andare a scacciar via nembi e cumuli di un temporale imminente.
La finzione scenica intima e fioca di sfogarsi in una penna carica é superflua.
Questa va a chi ha portato confusione alla ragione, senno all'eccessiva esaltazione... a chi, certe notti, mi corre ancora in aiuto comunque; inconsapevolmente. Perché si può dire di avere un vero amico quando in serate simili ci si ricorda che non si é Veramente soli.
Si è soli per la stessa intima essenza di individuo, lo si é eternamente. Tuttavia esistono Famiglie: i nuclei di individui che ci completano. Grazie alle mie famiglie.
grazie
sabato 30 giugno 2007
Amenità
Già che basta il mio colore di questi giorni a tingere d'uggia queste pagine, mi prendo una divagazione.
La dedica va al Doc e al Gibbo!!!
venerdì 29 giugno 2007
una cosa che...
Poche tuttavia riescono a suscitarmi ira improvvisa; tra queste una é la licenza che taluni si prendono. Parlo della licenza di criticare sarcasticamente l'altrui vita, senza conoscere niente a riguardo.
Possibile che senza sapere quali problemi si possa avere ancora troppe persone si permettano di sputare sarcasmo e critiche?????
Questa, peraltro, é caratteristica smaccatamente pisana.
NOTA POSTUMA: Questo post è un mediocre sfogo, incompleto e incorretto. Tuttavia, per rispetto al mio percepire di questi giorni e soprattutto all'intento inziale del blog, ovvero sfogarmi, ho pensato di inserirlo. Forse é il post più onesto che si potesse pubblicare.
giovedì 28 giugno 2007
Strade su strade e poi strade...
Stefy ha parlato* di Freedom dei Timoria, canzone molto toccante per chiunque abbia dovuto staccarsi da almeno un amico.
Io quoto pienamente lo spirito del suo commento e rilancio con un'altra citazione per me toccante. Trattasi di un passo di Genova:
In questa città senza un posto neanche per piangere...
Io non sono mai stato a Genova e non riesco a credere che il mare possa rendere tanto uggiosa una città, ma non posso pronunciarmi in questo... (mi sa che dovrò proprio andarci, a Genova)
Però posso dire che un luogo privo di un posto almeno per piangere é un luogo che mi atterrisce.
Suppongo che una città per me ideale sarebbe una traboccante di luoghi che tocchino l'anima, come il lungomare di Anzio nelle mattine uggiose di Novembre o Foligno innevata inaspettatamente.
*ecco il commento:Mi ricorda gli amici che non ho più, immagini di situazioni piacevoli ma tristi da ricordare.
Sorrisi e sguardi che si susseguono ad abbracci.
Paesaggi liberi e senza confini... posti lontani ma belli.
Il sole e le nuvole trasportate dal vento e la solitudine che ti riempie gli occhi di lacrime.
mercoledì 27 giugno 2007
Some Suffering
Tra questa moltitudine, una in questi giorni mi dà da pensare: quella della consapevolezza.
Si affrontano situazioni tra le più disparate, sempre diverse, e raramente ci confrontiamo con esse nel medesimo modo o, peggio, come ci augureremmo di farlo.
Quando si ha coscienza di uno stato indesiderato da cui non si riesce a smuoversi può subentrare un forte fastidio interiore. La consapevolezza, appunto, di star attraversando i giorni come non vorremmo eppur senza riuscire a cambiare.
Sono stati d'inerzia drammatici. Comprendiamo di esser causa di sofferenza negli altri e tuttavia non riusciamo, per paura o egoismo o chissàche, a modificare di un minimo significativo il nostro stato d'essere.
E' banale, terribilmente banale. Ma brucia come non mai la coscienza dell'autodistruzione indesiderata.
Talvolta siamo noi stessi la peggior causa del logorio delle interrelazioni.
martedì 26 giugno 2007
being Man
L'immagine che dall'età dell'adolescenza mi porto dentro é astratta; un concetto difficilemnte visualizzabile.
Anzitutto, credo sia giusto chiarire che per UOMO intendo la maturità, l'essere adulti. Non gli adulti nell'accezione giovanile che tende a combaciare con: "Vecchi barbogi reazionari noiosi e bigotti"; non i "nemici adulti", insomma, ma gli adulti "persone compiute".
A mio giudizio l'espressione giusta per descrivere un uomo è sempre stata "avere le spalle larghe (o forti).
Tendo molto ad associare le spalle alla mascolinità...
Spalle forti... cioé schiena forte; resistente.
Spalle forti... come capacità di sostenere un fardello gravoso da soli; sapere e potere offrire sostegno.
In breve, considero esser uomo la capacità di affrontare ogni giorno che incombe autonomamente, avere il coraggio di caricarsi addosso errori, fallimenti, insidie.
Non sono tanto romboide trapezio e deltoide a fare forte un uomo, ma sono le spalle figurate sottostanti a renderlo tale. Spalle che possono essere talmente vaste da apparire ali.
Credo si diventi Uomini quando si é capaci di sostenersi attraverso la vita che c'investe.
mercoledì 20 giugno 2007
Sangue impazzito
... E penso che un tempo quel tempio era mio, e mi chiedo perché un giorno ho detto...
Vi linko questa melodia molto sentita dei timoria, band molto poco conosciuta ma che ha segnato un'epoca per chiunque ne abbia incontrato le sonorità!
ciriciaooo
lunedì 18 giugno 2007
the Eternal sunshine of the spotless mind
Delicatissimo. Era da moltissimo tempo che un film non riusciva a toccarmi così; trasmette una marea di riflessioni e spunti.
E' un film capace di Toccare. Particolare è che lo fa come una carezza d'addio, come una carezza di quelle con gli occhi di pioggia e quel filo di fiato che hai attraversa la gola e le corde vocali con un attrito incredibile, da strozzarti. Un petalo che ti lambisce e ti sospende simultaneamente nel tempo: tutto quanto intorno si rarefà e hai una sola immagine negli occhi che ti accompangerà per sempre.
E' il tema del film; è la sensazione che suscita.
Erase??
Ispirandomi al film mi domando anche io: Sarebbe veramente giusto e bello rimuovere qualcuno dalla nostra memoria solo per una parentesi di sofferenza???
Di tutte le persone perdute o passate, verso nessuna mi sono concentrato sul rancore od i trascorsi più dolorosi. Penso sia più utile portarsi nel cuore i ricordi felici e crearsi un bagaglio di sorrisi che cercare di cancellare qualcuno focalizzando le sofferenze.
La vita é composta di ogni esperienza; preferirei sempre ricordare con sofferenza qualcuno sapendo di aver vissuto che cancellare un pezzo della mia esistenza.
Per l'altro grande messaggio del film, devo, a malincuore, accodarmi alla sua scia buonista e sognante secondo cui esisterebbero "anime gemelle" capaci d'amarsi oltre goni limite possibile. Se la razionalità vorrebbe criticare, lo spirito rintuzza benissimo ogni sua argomentazione.
NUMBER twentyONE !!!
Gara avvincente, prestazione che ha annichilito gli altri.
Me la sono davvero goduta!! Infinita Ducati.
giovedì 14 giugno 2007
Grazzzie...
Rieccomi, velocemente, per ringraziare (non voi per le risposte al credo, cosa troppo scontata perchè mi avete davvero toccato) bensì voglio ringraziare di cuore un anonimo genio
Dico, insomma: L'esimio Bush ( il cui nome a me ricorda il nemico di big gym... e rido assai) va festante in Albania; ibi trova una inaspettata folla festante; egli si getta, emulo neo_grunge - rockstar, nella folla (già che per una volta lo acclamano anziché gettar molotov).
Qui esplode il GENIO PURO: qualcuno gli sfila l'orologio dal polso.
Ora, non sono qui per lodare un atto politico o un gesto scellerato o un'azione che condivido verso qualcuno che non supporto o chessssoio, no; sono qui a lodare l'acme del perculeggiamento, la summma del gabbare!!!
Qui in Italia al massimo si riuscì a tirare un treppiedi in testa a qualcuno. In Albania hanno rasentato la vetta più eccelsa, sfilare, dico sfilare, l'orologio al presidente U.S.A. senza che questi se ne accorga e lasciare che lo notino le televisioni lasciandosi nell'anonimato.
In barba a tutti, in mondo visione, hai fottuto uno degli uomini più protetti al mondo.
Complimenti, chiunque tu sia, sei stato impareggiabile!
mercoledì 30 maggio 2007
belief_ 07
Ecco la saga del credo.
Lista sputasentenze, insomma! troverete rimandi agli altri paragrafi da cui attingo. Altri paragrafi sono a sè stanti.
Sono convinto che il mondo ideale sia paritetico, uniforme. Non omologato ma semplicemente nel rispetto reciproco; lealtà e autocoscienza. Sono fortemente Anarchico, nell'accezione greca della "autarcheia"(mi aiutino gli esperti correggendo il grafema), non in quella moderna semplicistica di caos.
Poche regole chiare che tutti rispettano; ed il resto è istinto d'anima.
Per questo credo anche che l'uomo non sia pronto, e tale non sia mai stato, a vivere così. Nel mio mondo ideale l'uomo non esiste. Esisterebbe a dire il vero, ma la selezione sarebbe troppo scarna e "di parte"; meglio fare un bell'abbattimento a tappeto.
Credo non sia una democrazia quella con cui asseriscono di governarci e Temo di essere sull'orlo del pianto perché la massa governata subisce inerte, convinta che un giorno tutto cambierà da sé o rassegnata ad una immutabilità definitiva.
Credo negli amici. Quelli che senti dentro, senza bisogno di partecipazioni coercitive e ripetitive perché l'amicizia possa giudicarsi mantenuta. Credo che fin troppe persone parlino di amicizia vivendo di sfruttamenti e imposizioni.
Credo di essere fortunato, perché di sensazioni a pelle quando reincontro qualcuno ne sento spesso... quel brivido che ti fa sentire legato a una persona senza un motivo recente lampante. Quel brivido l'ho provato. Sono fortunato.
Credo che dentro ognuno esista un qualcosa, un'energia al centro di tutto, forse sovrapponibile al concetto di anima. Ritengo che tutto quello che c'è sia sostanzialmente energia e che questa muti costantemente, innumerevoli volte. Probabilmente la vita in cui abbiamo nuotato ci resta un po' addosso come gocce le goccioline uscendo dal mare(b_04)... non è che una fase energetica: l'immensità è ben oltre questa parentesio caduca.
Pertanto non ci sarebbe da disperare troppo quando qualcuno cambia stato energetico della materia. Quando piove, se sai guardare dalla giusta prospettiva, puoi vedere l'arcobaleno.(b_01)
Tuttavia credo ci siano temporali troppo intensi, troppo inaspettati e ingiusti, perché ci si possa dare una ragione in breve e cercare l'arcobaleno; però, penso sia giusto sforzarsi di guardarlo sia per noi che possiamo godercelo ancora, sia per chi quella gamma cromatica non può più vederla.
Credo che a volte, saper cambiare prospettiva e vedere le cose da un diverso punto di vista sia il solo modo per sopportare certi giorni.(b_06)
Credo nell'assurdità di chi ho visto morire, di chi ho visto piangere, di chi ho visto rimanere senza nulla con accanto chi, ebbro di potere, continua ad accumulare effimero... non suscita alcun interesse quanto hanno da predicare consimili autoproclamatisi portavoce d'immensità troppo vaste e complesse anche solo per essere immaginate. Credo il clero sia una casta parassitaria da debellare; credo però che ogni tanto ci siano uomini buoni sotto la tonaca a cui vanno tutto il mio rispetto e stima, perché se ne fottono di cadere in contraddizione se può essere istruttivo o salvare una vita.
Credo che i sogni siano il motore più potente, la carta geografica che tutti dovremmo seguire (b_02). Compatisco mio malgrado chi sacrifica i suoi sogni per accondiscendere richieste altrui. Credo che anche nel fallimento, se si é vissuto seguendo se stessi, si possa provare gioia. Credo che tentare sia lo sforzo minimo fondamentale.
Ho fiducia nella coppia, a patto che sia una gioia di condividersi, un arricchimento reciproco. Legarsi mettendo già in conto un divorzio ancor prima di un tentativo di impegno a sostenersi è squallido e deprecabile. Sicuramente un giorno vorrò una famiglia perché biologicamente e concretamente la massima gratificazione di un'esistenza è offrire un continuo della tua energia che possa migliorare quel verso che hai contribuito nella poesia dell'esistenze.
Credo che per ogni cosa asistano tanti modi di farle quanti siamo nell'universo. Ma non è detto che l'efficienza sia la medesima per tutti.
Credo che sebbene alcuni possano dissentire o non crederci, professori come Mr. Keating de "L'attimo fuggente"(dead poets society) o Koichi Kawato di "Rookies" esistano; talvolta si chiamano Pappalardo o Giovannini.
Sono certo che gli animali non possiedano una crudeltà come la nostra: ricercano semplicemente la sopravvivenza...
Per questo sono certo che quando ne riuscirò a salvare qualcuno avrò scarsissime probabilità di aver salvato un potenziale contenitore di malvagità; sarò felice perché avrò aiutato un individuo "puro". Ho scelto di non studiare medicina umana per ragioni di coscienza verso l'umanità.
Credo che il mondo sia bellissimo e che l'uomo nella sua esistenza sappia renderlo una merda incomparabile.
belief_06
film di peter weir il cui doppiaggio ha molto ridotto la qualità degli interpreti e del film in toto... di come si debba imparare a vedere le cose da una diversa prospettiva
belief_04
if i die tomorrow i'll be allright because i believe the life through we've gone the spirit carries on
belief _ 01
non può piovere per sempre...
Jovanotti invece, in una sua canzone diceva ANCHE QUANDO PIOVE DA QUALCHE PARTE E' SERENO
Io, seguendo la filosofia latino secondo cui in medio stat virtus, penso si debba vivere la pioggia come parte della vita e pensare che osservando il diluvio dalla giusta prospettiva si può scorgere l'arcobaleno
martedì 29 maggio 2007
Le meraviglie della natura
Ora, mi sono sorti tre interrogativi:
1) Siamo sicuri che se il Capitan Findus avesse venduto filetti di Passera, anziché filetti di Platessa, non avrebbe incrementato le vendite?
2) Se una donzella al ristorante volesse mostrare schietto interesse per qualcuno, dovremmo prospettarci l'arrivo di cameriere in guanti bianchi e vassio d'argento, con su la di cui sopra, e la frase: "La signorina a quel tavolo mi ha pregato di darle questa..."?
3) La leggenda metropolitana della bistecchina nel termosifone, riguarderebbe ancora una fettina di carne?
Note:
- il titolo è spudoratamente tributo al più grande autore Marvel vivente, ogni copyright é del SOMMO Leo al 100%;
- anche l'esame di stato all'abilitazione come medici veterinari offre spunti mica da poco;
- per una volta, le battute sono completamente frutto della mia testa bacata.
lunedì 28 maggio 2007
Enigmistica!_B
Ecco il video da comparare!!!
Inutile dire che meriterebbe una dissertazione ampissima. Vi basti sapere che questo video, questa canzone era una caricatura dei coatti (i truzzi de roma) e dei discorsi impegnati in mezzo a cui sono vissuto cercando di coltivare un minimo di intelletto... ecco perché in realtà sono così superficiale!
visto che però le risposte al quiz dovete darle di là, qui se volete ne potemo da parlà!